A Secinaro manca ancora l’acqua, il sindaco: non si può più andare avanti così

“È il 3 dicembre e manca l’acqua: non si può più andare avanti così”. Sbotta il sindaco di Secinaro, Noemi Silveri. Nulla è cambiato in questi mesi, nonostante sollecitazioni fatte ad Ersi, Cam e Saca
Secinaro, comune ai piedi del Sirente, è senza acqua da questo pomeriggio. Non è una novità, purtroppo, visto che negli ultimi mesi, per una serie di disservizi sulla rete infrastrutturale e di gestione della risorsa acqua, la mancanza idrica è sempre più frequente.
“È il 3 dicembre e dalle 18 manca l’acqua: non si può più andare avanti così” sbotta il sindaco di Secinaro, Noemi Silveri.
“Ho richiesto al Prefetto un tavolo urgente per risolvere una volta per tutte questo problema. La situazione non è cambiata negli ultimi mesi nonostante le tante sollecitazioni fatte all’Ersi, al Cam e alla Saca. All’improvviso va via l’acqua e nessuno ci avverte”.
Un danno importante alle attività commerciali, ma anche ai cittadini che di colpo si ritrovano a fronteggiare un’emergenza. “La situazione non accenna a migliorare, complici i problemi infrastrutturali: ma basta abbassare di pochissimo la portata dell’acqua per restare a secco a Secinaro. Non è un problema, peraltro, che riguarda solo il mio Comune” prosegue Silveri. “L’acqua in questa zona proviene da Ortona dei Marsi, arriva a Forca Caruso e da lì viene distribuita da Saca in alcuni dei comuni della Valle Subequana – Gagliano Aterno, Castel di Ieri, Goriano Sicoli e, appunto, Secinaro. Ma quando vengono fatti interventi sulla linea, non veniamo avvertiti e anche la minima riduzione di portata si traduce, a Secinaro, con i rubinetti asciutti”.
“È tempo che qualcuno si assuma le responsabilità di quanto accade, non esistono cittadini di serie A e di serie B: vogliamo comunicazioni chiare e soluzioni concrete”, conclude il sindaco Noemi Silveri.
Facendo un passo indietro, anche la scorsa estate si era palesato lo spettro della siccità a Secinaro. Causato, senza dubbio come nel resto d’Abruzzo, dalle scarse precipitazioni invernali e dalle temperature decisamente alte registrate nei mesi estivi: ma le carenze infrastrutturali e di gestione del flusso idrico sono ormai questioni incancrenite. Nello scorso agosto, a Secinaro erano state allestite tre cisterne di acqua non potabile solo per uso igienico sanitario, prevalentemente per le utenze senza acqua e poi per eventuali scorte in via prudenziale. Niente acqua, comunque, dalle 24 alle 6 del giorno dopo.
