Alluvione Marche, udienza all’Aquila con richiesta di processo per 22 indagati

Alluvione Marche, si è svolta l’udienza preliminare al Tribunale dell’Aquila. Per 22 tra funzionari e tecnici è stato chiesto il processo
Alluvione Marche, udienza preliminare al Tribunale dell’Aquila. Era stato chiesto il rinvio a giudizio per 22 indagati. L’inchiesta è stata trasferita nel capoluogo abruzzese a causa dell’incompatibilità di un giudice di Ancona, che figura tra gli alluvionati.
L’alluvione del 15 settembre 2022 causò 13 morti e danni molti ingenti nella zona di Senigallia ma non solo. L’inchiesta si concentra su presunte omissioni e negligenze nella manutenzione degli alvei fluviali. I 22 per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio sono funzionari e tecnici di enti come la Regione Marche, la Provincia di Ancona, il Consorzio di Bonifica Marche e il Comune di Serra de’ Conti. Per 18 di loro tra le accuse c’è anche l’omicidio colposo plurimo. Lo scorso ottobre il gip dell’Aquila aveva archiviato la parte dell’inchiesta che riguarda i presunti ritardi nell’allarme, che coinvolgeva 14 indagati, tra cui sei sindaci. La prossima udienza, in programma il 12 marzo 2025, su concentrerà sulla costituzione delle parti civili, chieste da familiari delle vittime, cittadini e imprese.
Fuori dal tribunale dell’Aquila nel corso dell’udienza sull’alluvione Marche si è svolto il sit – in di un gruppo di cittadini di Ostra e Senigallia, che ha esposto lo striscione con la scritta “Giustizia per l’alluvione del 15 settembre 2022. Vogliamo i fatti prima di ogni prescrizione”.
Vengono contestati in particolare negligenze e violazioni nella mancata rimozione di piante e alberi, e nella realizzazione di alcuni ponti, che avrebbero favorito le esondazioni dei fiumi Misa e Nevola o comunque generato condizioni di criticità idraulica. L’alluvione causò, oltre a 13 vittime, ingenti danni a Senigallia, a diversi centri del suo hinterland: interessò, ricorda il capo d’imputazione, tra le ore 18 e le 24 del 15 settembre 2022 i Comuni di Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti, Trecastelli, riguardando 2.500 ettari di terreno, 500 aziende, 2.500 case private, e minacciando la pubblica incolumità di oltre 8mila persone: 5.500 residenti in zone alluvionate, 2.500 operai di aziende danneggiate.
