Piccone fa ammuina, accarezza Santilli ma strizza l’occhio a Del Corvo

Grandi manovre di Filippo Piccone a Celano, che preparerebbe la candidatura di Del Corvo a sindaco. Ma per ora l’uscente Santilli va blandito
Piccone – Del Corvo, è in cantiere ancora una volta l’asse che da Celano arriva fino a Roma. Come anticipato da tempo dal Capoluogo l’ex parlamentare Filippo Piccone è tornato a fare politica nella città marsicana. Il sindaco uscente di Celano, Settimio Santilli di Fratelli d’Italia, dovrebbe essere messo da parte, almeno questa è l’intenzione, a beneficio della candidatura a primo cittadino dell’ex presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo.
Gli ultimi sviluppi vedono Piccone, come confermato da alcune fonti interpellate dal Capoluogo, in dialogo con Antonio Del Corvo. Si tratterebbe della riproposizione dell’alleanza che portò all’elezione nel 2010 di Del Corvo a presidente della Provincia dell’Aquila ai danni dell’uscente Stefania Pezzopane. Un accordo che era di ferro, tanto che Del Corvo per correre da presidente arrivò a mettere sul tavolo le dimissioni da consigliere regionale.
L’accordo Piccone – Del Corvo sarebbe costituito da alcune mosse e muove la sua agibilità nel medio termine. Primo step: elezioni comunali Celano, Del Corvo candidato sindaco con sostegno di Piccone anche da candidato consigliere comunale. La legislatura scadrà nel 2025. Si svilupperà contestualmente il ri – avvicinamento di Piccone a Forza Italia. A quel punto, forte di un ruolo più addentro al partito e di una posizione di forza nel secondo comune della Marsica, Piccone potrebbe aspirare a un ritorno in Parlamento proprio tra i berlusconiani. Ne ha scritto anche il Centro qualche giorno fa.
Tutto è ancora in freezer: è chiaro che l’ostacolo, l’elefante nella stanza, è il sindaco Santilli che punta a una ricandidatura che non può non passare dall’accordo con Piccone. Contattato dal Capoluogo, Santilli ha risposto con l’invio di una nota che si riporta di seguito, firmata da lui e da Piccone:
“Riteniamo che i tempi per discutere di eventuali alleanze politiche siano del tutto prematuri, considerando che le elezioni comunali sono previste per la primavera del 2026. Le decisioni le prenderemo come sempre insieme con il nostro gruppo sostenitore, nei tempi e con i modi giusti, includendo le persone e mai escludendo nessuno. Non c’è stata mai alcuna rottura tra il sindaco Settimio Santilli e l’onorevole Filippo Piccone; al contrario, abbiamo intrapreso un percorso politico insieme che dura da anni e che non si è mai interrotto, perché il comune denominatore che lo lega è stato, è e sarà sempre, l’interesse esclusivo e la crescita della nostra Celano. Già in passato questo nostro idillio che evidentemente stona in uno scenario politico globale sempre più liquido e personalistico, si è tentato in tutti i modi di romperlo, perché evidentemente dà fastidio. I tentativi continueranno ad essere vani”.
La nota prosegue: “Il largo consenso ottenuto nelle elezioni del 2020 è stata una testimonianza della validità del nostro operato nel quinquennio precedente e soprattutto di quello che abbiamo proposto ai nostri cittadini per l’attuale mandato elettorale. Tutti gli obiettivi prefissati e stabiliti durante la scorsa campagna elettorale sono stati perseguiti con impegno e determinazione e si stanno concretizzando, nonostante gli ostacoli e i problemi giudiziari ben noti che tuttavia non hanno mai rappresentato un alibi per noi. È importante sottolineare che, in assenza di tali circostanze, non ci sarebbe mai stata alcuna considerazione di abbandono da parte dell’onorevole Piccone che ha dimostrato ampiamente il suo amore per Celano. L’attuale amministrazione comunale sta ben operando e dovrà continuare a farlo senza alcuna distrazione e con la solita responsabilità, alla fine si tireranno le somme e sarà solo il popolo a giudicarne i risultati concreti portati a termine”.
Da notare come nella nota non si faccia cenno alla ricandidatura a sindaco di Santilli. Piccone e Santilli condividono anche il processo scaturito dall’indagine sugli appalti al Comune di Celano, relativa al periodo in cui l’ex parlamentare era vice di Santilli. La prossima udienza ci sarà a marzo, sebbene in quadro di accuse molto alleggerito rispetto alla situazione iniziale.
