Comunità Energetica Rinnovabile di Fagnano Alto, un modello replicabile sul territorio

L’AQUILA – Presentato il progetto della Comunità Energetica Rinnovabile di Fagnano Alto. Incontro a Palazzo dell’Emiciclo. Il sindaco D’Amore: “Modello replicabile e condiviso con la comunità”.
L’AQUILA – Presentato il progetto della Comunità Energetica Rinnovabile di Fagnano Alto. Incontro a Palazzo dell’Emiciclo. Il sindaco D’Amore: “Modello replicabile e condiviso con la comunità”.
A Palazzo dell’Emiciclo, il Comune di Fagnano Alto punta sulla CER, la Comunità Energetica Rinnovabile e presenta il suo progetto ai sindaci del territorio. Questa mattina il convegno per illustrare caratteristiche e vantaggi dell’iniziativa. Nel piccolo comune di Fagnano Alto il progetto CER è partito qualche anno fa, parallelamente al riconoscimento di prima Green Community nel Parco Sirente Velino. Negli anni, tuttavia, nonostante siano partiti diversi progetti in vari Comuni, legati all’energia rinnovabile, pochi sono giunti alla loro piena attuazione. Proprio Fagnano Alto, Comune amministrato dal sindaco Francesco D’Amore, anche presidente del Parco regionale, si avvia ad entrare nella fase operativa del progetto: “Tra le sfide previste nell’ambito della Green Community c’era quella delle energie rinnovabili, quindi abbiamo fin da subito iniziato a valutare l’opportunità di realizzare una Comunità energetica nel Comune che amministro. Purtroppo, la legislazione relativa alle CER in questi anni era ancora poco chiara, tutto cambiava in corso d’opera. Abbiamo incontrato svariate difficoltà, tanto che sono passati quasi tre anni dall’avvio del progetto, ma siamo riusciti a trovare il giusto partner con cui abbiamo iniziato a lavorare”, sottolinea il primo cittadino di Fagnano Alto, Francesco D’Amore. “Per prima cosa, abbiamo trovato un’area da destinare all’impianto della CER, area individuata in un’ex discarica bonificata. Una volta sistemata la parte pubblica del progetto, soddisfacendo i requisiti previsti, abbiamo iniziato a pensare alla parte privata, quindi abbiamo promosso una serie di incontri pubblici con la cittadinanza per condividere l’iniziativa con la comunità. In quest’ottica, l’incontro di oggi è finalizzato a illustrare ad amministratori ed enti, che stanno pensando alla realizzazione di una CER, come iniziare a lavorare, proponendo un modello di comunità energetica replicabile nel nostro territorio”.
Tra i relatori del convegno il fisico nucleare e amministratore Solar Energy System, Piero Ferrara, che porta nella realtà aquilana un know-how derivante da 16 anni di esperienza nel campo del fotovoltaico. “A Fagnano Alto sorgerà una CER che svilupperà energia a sostegno delle realtà locali e limitrofe senza occupare suolo coltivabile, ma sfruttando un’ex discarica. Arriviamo dagli Emirati Arabi, dove abbiamo acquisito molta esperienza nelle valutazioni della produzione e della continuità energetica, oltre all’aspetto della pulizia dei pannelli solari. Ora stiamo portando questa esperienza in Italia e la realtà di Fagnano Alto offre le caratteristiche necessarie alla costituzione di una CER, attraverso un impianto che avrà una vita di almeno 20 anni e che sarà monitorato da una struttura operativa, che porterà nuove possibilità occupazionali. Vorremmo utilizzare Fagnano Alto come motore di spinta affinché si creino altre Comunità energetiche nel territorio del Parco Sirente Velino”.
Sergio Marchese, CER Project Manager Higeco Energy (azienda consulente per la fattibilità di progetto) ha evidenziato il funzionamento e i vantaggi di una Comunità Energetica. “Noi operiamo nel settore del monitoraggio industriale e di gestione dell’energia e abbiamo sviluppato un sistema di gestione delle Comunità energetiche. Bisogna innanzitutto precisare che una CER è l’insieme di consumatori e produttori che condividono l’energia per avere vantaggi ambientali – utilizzando energia pulita – ed economici. La normativa, nei comuni al di sotto di 5mila abitanti, come Fagnano Alto, prevede un incentivo fino al 40% sull’acquisto del fotovoltaico per i produttori (per i Prosumer, ndr). Per i consumatori (Consumer, ndr) il vantaggio economico è mediamente di una bolletta all’anno circa, per i produttori è più complicato dare un ordine di grandezza, ma nel caso in cui il produttore fosse un Comune, ci sarebbero ulteriori vantaggi economici per l’ente, che si rifletterebbero, direttamente sui cittadini”.
Il convegno è stato aperto dai saluti dell’assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila Fabrizio Taranta. “Un’iniziativa preziosa che ci permette di parlare a 360° di Comunità energetiche, per questo ringrazio il sindaco di Fagnano Alto Francesco D’Amore. La CER è un progetto fondamentale per combattere la povertà energetica, tema oggi attualissimo. Appuntamenti come questo ci permettono di trasmettere ai cittadini tematiche centrali in ottica presente e futura. Bisogna sottolineare che gli Enti incontrano molte difficoltà nell’attuare questi progetti, lo stiamo sperimentando come amministrazione nella contesto del Comune dell’Aquila, quindi per i piccoli Comuni come Fagnano Alto riuscire a concretizzare progetti come questo è ancor più complesso. Energia pulita a un costo più basso rispetto al prezzo del mercato, è questo il grande obiettivo e si sta lavorando per realizzarlo”.
In merito alla necessità manutentiva dell’impianto, Mattia Iezzi, ingegnere informatico, ha spiegato: “L’obiettivo è creare monitoraggio e manutenzione all’interno della Comunità stessa, ciò porterà alla creazione di nuova occupazione. Il programma di monitoraggio prevede di ricavare dati storici e in tempo reale attraverso una rete con applicativi che gestiranno tutte le informazioni sulle energia prodotta e consumata all’interno della CER. Le squadre saranno, quindi, pronte ad intervenire in caso di basso efficientamento degli impianti”.
