Sicurezza L’Aquila, in netto aumento il numero degli stranieri irregolari espulsi

L’AQUILA – Cresce il numero degli stranieri irregolari espulsi dal territorio. Il Prefetto Di Vincenzo: “Lavoriamo nell’ambito di una strategia condivisa”.
L’AQUILA – Cresce il numero degli stranieri irregolari espulsi dal territorio. Il Prefetto Di Vincenzo: “Lavoriamo nell’ambito di una strategia condivisa”.
Stranieri irregolari espulsi, dagli 80 dell’anno scorso ai 135 di quello in corso. Sono i dati emersi a margine dell’incontro in Prefettura per la firma del protocollo sul Controllo di vicinato con il Comune dell’Aquila. Dati illustrati dal Prefetto, il dottor Giancarlo Di Vincenzo, che ha sottolineato la “netta implementazione delle espulsioni”. “Ci muoviamo – ha aggiunto – nell’ambito di iniziative che non sono estemporanee, ma nell’ambito di una strategia condivisa con l’amministrazione comunale e le forze polizia per alzare sempre più il livello di sicurezza in un territorio in cui la stessa sicurezza è già di buon livello. Il nostro obiettivo è alzarci ogni mattina e immaginare iniziative ulteriori per migliorare le condizioni di sicurezza effettiva e anche di quella percepita”.
Dei 135 irregolari espulsi quest’anno, gli ultimi in ordine di tempo sono stati tre giovani tunisini, accusati a vario titolo di rapina, estorsione, risse, lesioni personali, minacce e spaccio. Nello specifico, la Polizia di Stato, nell’ambito dell’ampia attività coordinata dalla Procura e che ha portato all’applicazione di numerose misure cautelari per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, due settimane fa ha rintracciato, all’interno di una delle abitazioni perquisite, tre giovani tunisini non in regola con il permesso di soggiorno, incappati casualmente nel controllo e che non erano destinatari delle misure cautelari eseguite. Gli stessi, che hanno fatto ingresso nel territorio italiano ancora in età minorile e sono stati collocati presso comunità di accoglienza per stranieri non accompagnati, avevano beneficiato di un permesso di soggiorno provvisorio, fino al compimento della maggiore età. Nel periodo di permanenza si sono resi responsabili, unitamente ad altri connazionali, di vari episodi che hanno destato allarme sociale nel centro cittadino dell’Aquila, per cui sono stati denunciati più volte, tra l’altro, per rapina, estorsione, risse, lesioni personali, minacce e spaccio di stupefacenti. Uno dei tre soggetti, in particolare, era ricercato dalle forze di polizia in quanto si era evidenziato per le spiccate capacità a delinquere, per le quali veniva riconosciuto come capo/trascinatore dagli altri componenti della baby gang. L’indole violenta del ragazzo si era evidenziata, in particolare, in alcuni episodi occorsi al Parco del Castello ed al terminal bus di Collemaggio, dove spesso era in compagnia degli altri giovani connazionali rintracciati negli scorsi giorni. Ai tre tunisini è stato notificato il provvedimento di espulsione del Sig. Prefetto, dr. Di Vincenzo, e si è provveduto a dare esecuzione a quello emesso dal Questore , il dottor Enrico De Simone, che ha disposto l’accompagnamento, eseguito ieri, presso i centri per il rimpatrio (C.P.R.) di Palazzo San Gervaso (PZ) e Macomer (OR), in attesa della completa identificazione prima di essere rimandati nei paesi di appartenenza.
Un mese prima, altra espulsione a carico di un altro giovane tunisino, denunciato più volte, tra l’altro, per rapina e spaccio di stupefacenti. Entrato in Italia minorenne, aveva avuto un permesso di soggiorno temporaneo. Al raggiungimento della maggiore età si era recato in Questura per richiederne uno nuovo, ma visti i precedenti invece del permesso di soggiorno gli è stata notificata l’espulsione.
In tutto 135, quindi, i provvedimenti di espulsione emessi dal Prefetto dell’Aquila.
