Esmail Mohades, caos Medio Oriente: i popoli hanno sete di democrazia

7 dicembre 2024 | 09:36
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Esmail Mohades, caos Medio Oriente: i popoli hanno sete di democrazia

Intervista a Esmail Mohades, giornalista e scrittore iraniano: risolvere i problemi del Medio Oriente a partire dall’Iran

Puntata di Grandangolo sul Medio Oriente, l’intervista a Esmail Mohades, giornalista e scrittore iraniano.

Per risolvere i problemi del Medio Oriente, bisogna affrontare quelli dell’Iran“. Lo sottolinea alla rubrica del Capoluogo Grandangolo Esmail Mohades, giornalista e scrittore iraniano ospite della nuova puntata di Grandangolo. “La soluzione – spiega – esiste ed è raggiungibile: la gente ha sete di democrazia, quindi i Paesi occidentali possono riconoscere le forze democratiche e aiutarle“.
Per quanto riguarda le recenti elezioni in USA, poi sottolinea, nel corso dell’intervista al direttore David Filieri: “Già nel suo precedente mandato, Trump ha dimostrato di aver capito che di fronte a un regime iraniano così aggressivo serve fermezza. Dopo 45 anni di repubblica islamica credo che sia il momento di risolvere il problema, perché per risolvere i problemi in Medio Oriente bisogna iniziare da quelli dell’Iran, e per farlo serve per quanto riguarda l’Occidente adottare una politica di fermezza. Significa pretendere che il regime iraniano rispetti i suoi vicini, i diritti umani. Faccio presente che dal 28 luglio c’è un nuovo presidente che da alcuni viene definito moderato, eppure da allora il regime ha impiccato 550 persone e l’Occidente tutto sommato non ha detto nulla“.
Lo stesso vale per la crisi di Gaza: “Dallo scoppio della guerra siamo testimoni di un massacro insopportabile, e anche lì il regime si è buttato a capofitto per sfruttare la sofferenza del popolo palestinese, che è peggiorata“.
Per la Russia e la Cina – ha detto Esmail Mohades – l’Iran è una mucca da mungere. Oggi grazie al lasciapassare disposto dal presidente americano Biden l’Iran vende oltre un milione di barili di petrolio alla Cina con un sottocosto del 30 per cento. O ancora, esporta droni alla Russia. Gli Stati Uniti sono intervenuti nel 2003 in Afghanistan ma poi l’hanno lasciato in balia dell’Iran: il mondo che verrà sarà un mondo multipolare e in questo quadro il Medio Oriente giocherà un ruolo importante ma finché rimarrà al potere questo regime iraniano non ci sarà lì alcuna stabilità. La stabilità del Medio Oriente passa per l’abbattimento del regime iraniano“.
Considerazioni finali di scenario: “Il mondo nei prossimi anni cambierà, l’Europa verrà messa progressivamente emarginata e ci sarà un futuro caratterizzato dal multipolarismo in cui saranno protagonisti Cina, India, Brasile. Dobbiamo avere a cuore il fatto che il mondo è uno, e non è detto che dobbiamo essere gli uni contro gli altri“.