Lorenza Monaco, un’abruzzese a New York per un tirocinio nel Consolato d’Italia

Da Teramo, dove studia Politiche internazionali all’Università, Lorenza Monaco è volata a New York dopo aver vinto un bando per un tirocinio nel Consolato, “Sogno di aiutare la comunità italiana all’estero”.
Da Rosello a New York, inseguendo ambizioni, passioni e speranze. Lorenza Monaco, studentessa dell’Università di Teramo, ha trascorso l’estate 2024 a New York, per un tirocinio al Consolato italiano. “Sogno di aiutare la comunità italiana all’estero”.
“Sono stata sollecitata dai professori e soprattutto dalla voglia di mettere in pratica ciò che avevo studiato”, si racconta così, alla redazione del Capoluogo, la giovane Lorenza Monaco, studentessa al secondo anno del corso di laurea magistrale in Politiche internazionali e della sostenibilità all’Università di Teramo, reduce da un prestigioso tirocinio all’estero. La meta di Lorenza sono stati gli USA, precisamente il Consolato di New York, dov’è arrivata lo scorso 12 maggio dopo aver vinto il bando di selezione per tirocini curriculari nell’ambito del programma MAECI – MUR-Università italiane. Tra le città che Lorenza aveva inserito come destinazioni preferite c’era proprio New York e lì è volata qualche mese fa. “Si tratta di un bando promosso dal Ministero degli Esteri e dalla Fondazione CRUI, che dà la possibilità agli studenti di svolgere tirocini presso le Rappresentanze italiane in giro per il mondo, in particolare Ambasciate e Consolati. Io ho potuto svolgere il mio tirocinio al Consolato di New York e vedere da vicino ciò che avevo letto sui libri. Sono stata davvero felice di aver vinto il bando: la mia facoltà universitaria è improntata sull’internazionalità e vivere direttamente l’attività che svolge un Consolato, partecipare a meeting, assistere ad eventi istituzionali mi ha permesso di mettere in pratica una buona parte delle cose studiate nel mio percorso”, sottolinea Lorenza.
Il bando viene pubblicato tre volte l’anno e Lorenza ha partecipato alla domanda per il tirocinio curriculare del periodo maggio-agosto.
“Svolgere il tirocinio in Ambasciata ti consente di osservare da vicino i rapporti tra le singole nazioni, mentre svolgerlo in un Consolato ti permette di approfondire il lavoro amministrativo che intercorre nelle comunicazioni tra Paesi”, continua.
“Ho assistito a numerosi eventi nei mesi americani. Su tutti, impossibile non citare la Festa della Repubblica che, a New York, viene celebrata con un evento in grande stile”. Per Lorenza si è trattato del secondo viaggio nella ‘Grande Mela’, la prima volta che aveva messo piede a New York era stata qualche tempo prima, per una vacanza. Non ha avuto problemi con la lingua, del resto tra i requisiti richiesti per partecipare al bando c’è il livello B2 in inglese, indipendentemente dalla città scelta.
“Questo tirocinio mi è servito per scoprire le esigenze e le richieste dei nostri connazionali, per vedere le attività svolte da un Console, capire come vengono affrontati i meeting istituzionali e che preparazione c’è dietro. Credo che per chi studia una facoltà come la mia, fare un’esperienza del genere sia indispensabile. Se tornassi indietro, sceglierei di nuovo New York: è una città piena di italiani! L’ho scelta proprio per questo, perché volevo una destinazione in cui la comunità italiana fosse presente in maniera importante”.
Ora Lorenza è tornata in Abruzzo e a Teramo si appresta a concludere i suoi studi universitari. Il futuro “chissà… – ammette in conclusione con un pizzico di scaramanzia – Sono pronta a cogliere tutte le opportunità che capiteranno. Quel che è certo è che mi piacerebbe avere un ruolo che mi permetta di aiutare la comunità italiana all’estero”.