Verso il Giubileo, è magia con Uto Ughi e Bruno Canino nella chiesa di San Silvestro

L’AQUILA – Straordinario concerto di Uto Ughi e Bruno Canino nella chiesa di San Silvestro. Il primo appuntamento di “Verso il Giubileo”.
L’AQUILA – Straordinario concerto di Uto Ughi e Bruno Canino nella chiesa di San Silvestro. Il primo appuntamento di “Verso il Giubileo”.
Il violino di Uto Ughi e il pianoforte di Bruno Canino, la splendida cornice della chiesa di San Silvestro a L’Aquila gremita, per il primo appuntamento della rassegna “Verso il Giubileo”. Un evento straordinario che ha messo insieme la sacralità di un luogo come la chiesa di San Silvestro e la musica eterna dei maestri Ughi e Canino, promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo in collaborazione con la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”. Un evento importante, prezioso, – il primo di 8 appuntamenti – promossi dall’assessorato regionale alla Cultura, in collaborazione con il TSA – Teatro Stabile d’Abruzzo; l’Ente musicale Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli, il Conservatorio Braga di Teramo e l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, che aprono la strada al Giubileo del 2025, momento memorabile per il mondo Cristiano, dalla valenza simbolica molto forte per L’Aquila dove la Basilica di Santa Maria di Collemaggio sarà chiesa giubilare.
Ughi e Canino sono molto legati alla città dell’Aquila, l’ultima esibizione insieme nel capoluogo d’Abruzzo risaliva al 17 aprile 2016. Da allora sono passati 8 anni, sono cambiate tante cose, anche la città è rifiorita, fino alla recente nomina a Capitale della Cultura. Ughi, considerato uno dei massimi esponenti della scuola violinistica italiana contemporanea e Bruno Canino, talentuoso pianista, hanno attraversato durante il concerto, stili ed epoche differenti, trasportando i presenti in un viaggio immaginario mistico ed iniziatico.

“Il maestro Ughi – ha ricordato ai microfoni del Capoluogo il direttore della Barattelli, Fabrizio Pezzopane – ha avuto da sempre con la città un legame speciale. Il suo primo concerto risale a 60 anni fa, da allora questo legame è rimasto sempre molto vivo e attivo. Ci riempie di orgoglio averlo qui per cominciare questo cammino che ci porterà verso il Giubileo e i primi 80 anni di attività ininterrotta per il nostro Ente”.
Partendo da “Ciaccona in sol minore” di uno dei più autorevoli compositori per violino del sei-settecento italiano, Tomaso Antonio Vitali, si è andati avanti con uno dei cavalli di battaglia di Ughi e Canino, la celebre “Sonata in la maggiore op. 47 ‘Kreutzer” di Beethoven. E ancora 4 pezzi romantici per violino e pianoforte, op. 75 di Antonín Dvorak, per concludere con un altro capolavoro del repertorio violinistico: ‘Introduzione e rondò capriccioso’, opera che Camille Saint-Saëns nel 1863 scrisse per il più grande virtuoso dell’epoca, Pablo de Sarasate.
