Per Tony Effe niente concerto di Capodanno, Kid Yugi in difesa contro la censura

Tony Effe, tra pochi giorni a L’Aquila, escluso dal Concerto di Capodanno di Roma per decisione del Comune. Diversi artisti in sua difesa, come Kid Yugi: “Censurando un artista non si ferma alcuna violenza”.
Tony Effe, tra pochi a L’Aquila, escluso dal Concerto di Capodanno di Roma per decisione del Comune. Il giovane artista al centro delle polemiche. Diversi artisti dalla sua parte, come Kid Yugi: “Censurando un artista non si ferma alcuna violenza”.
Tony Effe non salirà sul palco delconcerto di Capodanno organizzato a Roma al Circo Massimo. La decisione del Comune dopo giorni di polemiche. L’artista sarà presente invece a L’Aquila solo due settimane prima, in occasione della sua esibizione in programma al Bliss il 21 dicembre. Sull’esclusione dal Concerto nella capitale, però, divampa la polemica e diversi artisti e personalità si stanno esponendo per dire la loro.
Tra questi Kid Yugi, il quale sui suoi social ha scritto: “Dato che l’ultimo post in condivisione con Tony, mi stanno arrivando tutti gli insulti dei 50enni che godono perché è stato escluso dal Concertone di Capodanno. Che amarezza vedere che siete così stolti da pensare che censurando un artista potrete in qualche modo arginare qualche tipo di violenza. La repressione sta toccando dei picchi indecenti. Mi fate paura più di qualsiasi musica aggressiva. P.s. Chiunque accetterà di prendere il posto di un collega che viene censurato (in questo e in qualsiasi altro contesto) è pregato di starmi alla larga. Mi fate più schifo di tutto”.
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Insomma un caso mediatico a tutti gli effetti, mentre per Tony Effe, tra i Big in gara al prossimo Sanremo, arriva un altro invito.
Il parco divertimenti di Cinecittà World, infatti, lo ha invitato al suo Concerto di Capodanno. Non solo, perché il parco – proprio in risposta alle accuse mosse a Tony Effe su testi «sessisti e violenti» – è disponibile a devolvere parte del ricavato ad associazioni che supportino le donne vittime di violenza, nonché ad aprire un confronto su questa delicata tematica, invitando l’artista a fare lo stesso con il suo cachet.
Sull’esclusione richiesta dal Comune di Roma, intanto, il sindaco della capitale Gualtieri dichiara: “Non c’è nessuna censura, non stiamo parlando del diritto sacrosanto di Tony Effe di esprimersi e di fare concerti a Roma, ma dell’opportunità di utilizzare risorse pubbliche dell’amministrazione, e quindi dei cittadini, per fare di lui uno degli ospiti del concerto di Capodanno. Nel momento in cui è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti, abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro perché per noi il concerto di Capodanno deve unire e non dividere la città“.
“Sicuramente è stato un errore,– ha aggiunto il sindaco – avremmo dovuto compiere prima questa valutazione e di questo ci scusiamo, innanzitutto con Tony Effe, a cui auguriamo il meglio per la sua carriera. Non è una decisione contro di lui, lo ribadisco. È una decisione presa per evitare che un momento speciale, in cui una comunità si unisce, non diventi un’occasione di divisione e di polemica’’.
Quanto ai possibili risarcimenti “per fortuna non c’erano contratti firmati e non ci sono penali da pagare”.