Gran Sasso, trovati i corpi dei due escursionisti

27 dicembre 2024 | 12:14
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Gran Sasso, trovati i corpi dei due escursionisti

Trovati i corpi dei due escursionisti dispersi sul Gran Sasso. Il ritrovamento dopo le ricerche di questa mattina.

Trovati i corpi dei due escursionisti dispersi sul Gran Sasso.

Il ritrovamento dei corpi è avvenuto a metà mattinata. Per raggiungere i due escursionisti è stato effettuato un primo sorvolo questa mattina con un elicottero con due tecnici del Soccorso Alpino a bordo per valutare le condizioni generali del manto nevoso e dell’area. In quota, e nell’area interessata dalle ricerche, sono presenti squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza. A facilitare le ricerche è arrivato anche un dispositivo Sonar Recco già utilizzato nel febbraio 2021 sul Monte Velino per la ricerca di un gruppo di escursionisti dispersi. Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due escursionisti dispersi sul Gran Sasso, erano partiti il 22 dicembre. Sono scivolati in un canalone sul Gran Sasso a quota 2.700 metri, dove sono rimasti bloccati in attesa dei soccorsi, sospesi da ore a causa del maltempo che imperversa sulla zona, con visibilità ridotta a zero e raffiche di vento a 100 km orari. Erano ben equipaggiati per la scalata ed erano esperti di montagna. Una trentina le persone impiegate nelle ricerche, con una squadra della guardia di finanza impegnata via terra con i cani molecolari, mentre tre elicotteri hanno sorvolato a lungo l’area con il Sonar Recco, un dispositivo in grado di individuare l’eventuale presenza di materiale metallico sotto il manto nevoso. Giovedì scorso, nonostante il pericolo marcato di valanghe e delle condizioni meteo non buone, quattro finanzieri del Soccorso delle Fiamme gialle erano riusciti a raggiungere il Vallone dell’Inferno, il luogo da cui è arrivato l’ultimo sos dei due alpinisti, ma non avevano trovato traccia dei dispersi, almeno in superficie. La funivia del Gran Sasso, riaperta dopo il maltempo durato giorni, nella giornata di venerdì è stata riservata soltanto agli operatori dei soccorsi. L’area di ricerca è stata circoscritta a 150 metri dal luogo dell’ultima telefonata, quando i due avevano avvisato di aver perso parte della loro attrezzatura, guanti e scarponi. Nella zona dove si è verificato l’incidente l’allerta domenica 22 dicembre era gialla – vale a dire una criticità ordinaria – per le valanghe.  A Santarcangelo di Romagna, centro del Riminese dove risiedevano i due alpinisti sono stati giorni di angoscia e attesa. “A nome della città di Rimini e ditutta la Provincia, mi stringo al dolore delle famiglie e degli amici di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e di tutta la comunità di Santarcangelo che in questi giorni si è stretta in un abbraccio e non ha mai smesso di sperare”. Lo dice il sindaco di Rimini Jamil Sadegholaad, appresa la notizia del ritrovamento dei corpi dei due alpinisti sul Gran Sasso.

Il cordoglio del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.“Abbiamo vissuto questi giorni con angoscia, con lo sguardo rivolto alle cime del Gran Sasso e al cielo coltivando speranza, fino alla notizia che mai avremmo voluto ricevere. A nome della municipalità e mio personale mi unisco al lacerante dolore dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e a quello dei loro cari. Un sentito ringraziamento va ai soccorritori per il loro lavoro instancabile. L’abbraccio dell’Aquila alla comunità di Santarcangelo di Romagna che piange i suoi figli”.

ricerche escursionisti gran sasso

Nel video il sorvolo effettuato questa mattina, alla ripresa delle ricerche, per valutare lo stato del manto erboso e riprendere le operazioni che, poco dopo, hanno portato al ritrovamento dei corpi. Il link YouTube del video

https://youtube.com/shorts/dGkdHYsJi5k?feature=shared

Gran Sasso, il Sonar Recco per ritrovare i dispersi