Incidenti in montagna in Abruzzo: 12 morti e due dispersi nel 2024

27 dicembre 2024 | 08:03
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Incidenti in montagna in Abruzzo: 12 morti e due dispersi nel 2024

È di dodici morti e di due dispersi il bilancio degli incidenti in montagna in Abruzzo nel 2024

Incidenti in montagna in Abruzzo: solo nel 2024, 12 morti e due dispersi.

È di dodici i morti e di due dispersi, ad oggi, il bilancio degli incidenti in montagna in Abruzzo nel 2024, ‘annus horribilis’ a causa di vari  incidenti e tre malori accaduti a escursionisti, turisti e cercatori di funghi. Risultano tuttora dispersi, dallo scorso settembre, un escursionista, Giorgio Lanciotti, di 35 anni, di Roseto (Teramo), scomparso sul Gran Sasso e un fungaiolo, Italo Basilisco, 70enne di Spoltore(Pescara), scomparso sull’Altopiano del Voltigno. Nella giornata di domenica 22 dicembre, inoltre, un nuovo allarme che ha portato i soccorritori in quota, con le ricerche terminate solo questa mattina, purtroppo con esito tragico, dei due amici Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, 48 anni, entrambi di Santarcangelo di Romagna. Gli escursionisti sono stati ritrovati senza vita questa mattina, quando in quota erano riprese le ricerche anche con l’ausilio del Sonar Recco. Qui il link YouTube del video delle operazioni, con le immagini dall’elicottero.

https://www.youtube.com/shorts/dGkdHYsJi5k

Nel 2023 i morti in montagna in Abruzzo sono stati sei.

INCIDENTI IN MONTAGNA IN ABRUZZO – La prima morte registrata quest’anno risale al 14 gennaio scorso ed è quella dell’aquilano Luca Nunzi, di 45 anni, scivolato per diversi metri a ridosso del canale Maiori, sul versante nord del monte Sirente e poi travolto da una slavina, causata con ogni probabilità dalla sua stessa caduta. L’incidente è avvenuto nel territorio di competenza del comune di Secinaro, nei pressi della Valle Lupara, e secondo quanto riferito da uno dei soccorritori nella zona c’era l’allerta valanghe.
Il 25 maggio muore per malore un uomo di 61 anni, Emilio Martorelli, di Avezzano, impegnato in una escursione sul Monte Velino insieme ad un amico sul sentiero 3 del Cai. Il 7 luglio un escursionista ciociaro di 47 anni, MauroRosati di Atina, muore per un malore mentre percorre un sentiero nel Monte Amaro all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, nel territorio di Opi, al confine tra le province di Frosinone e L’Aquila.
Il 12 agosto muore un commercialista di Pescara, Fabrizio Scocchia, di 56 anni, dopo essere precipitato dal sentiero che conduce al Pizzo Cefalone, cima più alta della dorsale occidentale del massiccio del Gran Sasso, nel corso di una escursione con gli amici.
Il 14 agosto un turista lombardo, Enrico Albertini, di 59 anni, di Monticello Brianza (Lecco), durante un’escursione in compagnia della moglie sulla Maiella, cade e muore dopo un volo di 30 metri in un dirupo. Il 17 agosto malore fatale per un 87enne, Federico Cipriani, originario di Roccaraso (L’Aquila), ma residente da anni a Livorno, su un sentiero a ridosso di Palena (Chieti) che l’uomo stava percorrendo in e-bike.
Il 20 agosto l’incidente più grave: Luca Persiani, noto pilota di auto da corsa, 40enne di Albano Laziale (Roma), muore dopo essere precipitato con la propria jeep in un burrone sul MonteGenzana, nel corso di un’escursione a Frattura, frazione del Comune di Scanno. Il 23 agosto viene ritrovato morto, dopo quasi due settimane di ricerche, Lewin Weituschat, uno studente tedesco di 25 anni, in Italia per il programma Erasmus, scomparso il 10 agosto durante un’escursione in solitaria sul Gran Sasso. Il giovane stava percorrendo la Via del Centenario, che da Vado di Corno arriva a Fonte Vetica: giunto sul lato nord del Prena sarebbe scivolato nella forra ed è morto. Il 15 settembre in due distinti incidenti – a Rocca Santa Maria in località Ceppo e a Valle Castellana, lungo la sp 49, in località Fosso Viola – muoiono due cercatori di funghi, Giuseppe Di Luca, 82 anni, di Corropoli (Teramo) e Aldino Ruggieri, 85 anni, di Tortoreto (Teramo), entrambi scivolati e precipitati nel vuoto e morti poco dopo essere caduti.

Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, 48enne, sono le ultime due vittime registrate in Abruzzo: appassionati di montagna che hanno perso la vita sul Gran Sasso. Il ritrovamento è avvenuto nella mattina di oggi, venerdì 27 dicembre. In quota, da questa mattina, stavano operando squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, con il supporto aereo di un’eliambulanza della Regione Abruzzo con a bordo dei tecnici del Soccorso Alpino e di un elicottero dei Vigili del Fuoco. La notizia non è stata comunicata tempestivamente per permettere ai soccorritori di informare le famiglie degli alpinisti. In queste giornate le ricerche sono rimaste ferme a causa delle condizioni meteo proibitive. Solo ieri, nonostante il pericolo marcato valanghe e le condizioni meteo non buone, quattro finanzieri del soccorso delle Fiamme Gialle erano riusciti a raggiungere Vallone dell’Inferno, luogo dell’ultimo sos dei due alpinisti romagnoli, senza però trovare traccia, almeno in superficie, dei dispersi. Oggi la funivia del Gran Sasso è stata riaperta, dopo il maltempo dei giorni scorsi, esclusivamente per gli operatori dei soccorsi.