Intelligenza Artificiale, Sergio Bellucci: Prepariamoci a una rivoluzione

28 dicembre 2024 | 09:09
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Intelligenza Artificiale, Sergio Bellucci: Prepariamoci a una rivoluzione

L’esperto di Intelligenza Artificiale Sergio Bellucci ospite di Grandangolo. Quali e quanti cambiamenti possiamo aspettarci e come queste tecnologia rivoluzionerà la società?

L’esperto di Intelligenza Artificiale Sergio Bellucci ospite di Grandangolo. Quali e quanti cambiamenti possiamo aspettarci e come queste tecnologia rivoluzionerà la società?

Che impatto ha l’Intelligenza Artificiale nella nostra società? È una delle domande alla base dell’ultimo libro del giornalista e saggistaSergio Bellucci. “Un viaggio nel cuore della tecnologia del futuro” è il suo ultimo libro che vuole “raccontare cosa sia l’intelligenza artificiale generativa. Siamo assistendo ad un autentico salto tecnologico e l’intenzione era scrivere una sorta di manuale di istruzioni per spiegare ai ragazzi in cosa consista questa evoluzione. Nel libro c’è una parte che racconta come si è arrivati a questi cambiamenti e a queste novità e una seconda parte che vuole illustrare come questa tecnologia cambierà le professioni, quali saranno i lavori maggiormente interessati da queste innovazioni”. Un testo in cui Bellucci ha cercato di utilizzare un linguaggio che risultasse comprensibile anche ai non addetti ai lavori, “per permettere ai giovani di entrare in questo mondo e trovare una loro strada”.

Nel libro racconto come le radici di questo processo non siano né di questo secolo, né del precedente. Le prime idee sul processo della meccanicità del pensiero risalgono addirittura ad alcuni personaggi della cultura greca. Con il passare dei secoli ci sono stati vari momenti in cui quest’idea è tornata a circolare. Fino al ‘900, quando prima lo sviluppo delle strutture elettriche ed elettroniche – fin dalla prima rivoluzione industriale – e dopo le prime innovazioni digitali hanno cominciato a rendere concreta l’ipotesi di giungere a dei meccanismi che permettessero di simulare dei processi di ragionamento. Oggi la capacità di calcolo delle tecnologie digitali ha portato queste simulazioni al punto in cui ci si chiede se queste macchine possano essere definite auto-pensanti.Queste macchine possono realmente essere definite intelligenti?“. 

Potrebbe esserci qualche rischio legato al fatto che usare sempre meno il cervello possa ridurre la capacità dei nostri cervelli di affrontare la quotidianità?“Credo che il tema della conoscenza sia assolutamente centrale in questo passaggio – evidenza Bellucci – È stato così in ogni fase di trasformazione della nostra società. Del resto, in ogni era l’uomo era funzionale rispetto alle tecniche, alle tecnologie e alle potenzialità della conoscenza che aveva a disposizione. In questo caso specifico, si sta costruendo un passaggio radicale in cui si allude addirittura al fatto che la struttura cognitiva umana potrebbe essere diversa e, a tal proposito, ci sono nel merito studi molto interessanti che analizzano, ad esempio, come il passaggio dalle teorie del testo a quelle dell’ipertesto stiano generando strutture cognitive nuove. Come saranno queste strutture? Probabilmente ancora nessuno lo sa, ma sicuramente saranno differenti rispetto alle nostre. Mi auguro che il rapporto tra queste nuove strutture produca non un arretramento, ma una qualità più alta nel rapporto tra la capacità intellettiva dell’umano, le tecnologie e la conoscenza in assoluto”. 

Cosa potrà succedere nei prossimi 15 anni? Risponde Bellucci: Siamo di fronte ad una biforcazione della storia. Molto dipenderà dallo sviluppo tecnologico. Credo che questa rivoluzione stia arrivando insieme ad altri grandi cambiamenti, come il tema della sostenibilità ambientale e delle materie prime, o ai problemi relativi alla decrescita della popolazione a livello mondiale. Siamo ad un punto della storia in cui bisogna prendere atto che c’è bisogno di un ripensamento su come le nostre società hanno funzionato fino ad oggi. Partiamo da qui e ripensiamo il lavoro proprio attraverso la potenza di queste tecnologie”. 

L’intervista

Nel video alcuni esempi della funzionalità di un robot grazie all’uso dell’Intelligenza artificiale.