Regione Abruzzo, si approvano Bilancio e Legge di stabilità

Si approvano Bilancio di previsione e Legge di stabilità della Regione Abruzzo. Interviste del Capoluogo a maggioranza e opposizione
Regione Abruzzo, nel corso della seduta del Consiglio regionale di oggi 30 dicembre è prevista l’approvazione del Bilancio di previsione 2025 – 2027 e della Legge di Stabilità, i principali provvedimenti contabili e di programmazione economica. Per la maggioranza scelte solide e credibili che garantiscono lo sviluppo, per l’opposizione tagli e scarsa considerazione delle priorità, con la polemica sulla vita indipendente, le risorse per i disabili, che continua a tenere banco.
Al Capoluogo l’assessore al Bilancio Mario Quaglieri parla di “bilancio solido e credibile. Innanzitutto anche quest’anno riusciremo ad approvare legge di stabilità e bilancio entro i termine di legge: un’altra grande conquista di questa grande amministrazione di centrodestra, targata Marsilio. Si tratta di una movimentazione pluriennale di circa quindici miliardi di euro dove non si lasciano indietro gli abruzzesi. Si è visto con le ultime polemiche e strumentalizzazioni della sinistra sulla vita indipendente: questa maggioranza è riuscita a mettere su questo capitolo circa sei milioni di euro, solo per il 2025. Nelle passate amministrazioni di centrosinistra si stanziavano circa 500mila euro ed è quindi evidente che chi dimostra attenzione per le persone fragili siamo noi. Poi ci sono naturalmente i comparti che toccano tutta l’attività della Regione. Ci sono attenzione alla parte sociale, che non ha avuto nessuna riduzione degli stanziamenti, il potenziamento dell’aeroporto abruzzese, l’accantonamento per eventuali disavanzi della sanità per scongiurare manovre d’emergenza come quella dell’anno scorso, gli aiuti alle imprese“.
Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo, commenta: “Parliamo di una manovra finanziaria molto prudenziale, attraverso cui accantoniamo risorse importanti sulla sanità e diamo spazio a tante iniziative sul sociale. Mettiamo poi in piedi e facciamo partire importanti e strategici finanziamenti comunitari del FESR, del FSC e del fondo sociale. Si tratta di un Bilancio che tiene conto delle esigenze della Regione Abruzzo e degli investimenti dei piani e dei programmi di sviluppo costruiti in questi anni, sull’agricoltura, sul lavoro, sul sociale, sull’industria, sulle aziende, in un contesto di una contingenza economica molto complicata. Ma abbiamo i conti a posto e le carte in regola per costruire il futuro di una Regione competitiva utilizzando al meglio i fondi comunitari“.
Luciano D’Amico, consigliere di opposizione e leader della coalizione, il Patto per l’Abruzzo, che ha presentato proposte alternative che “vanno incontro alle esigenze più urgenti dei cittadini abruzzesi. Abbiamo risorse scarse ed esigenze molto importanti: si tratta di definire delle priorità. Le nostre le abbiamo indicate in alcuni emendamenti che il Patto per l’Abruzzo presenterà. Sono tutte volte a sostenere chi vive situazioni di disagio economico, gli enti locali che non riescono ad avere fondi per garantire i servizi essenziali, alcuni settori produttivi come l’agricoltura, le microimprese attraverso il microcredito. L’obiettivo è fornire delle risposte a problemi urgentissimi, penso alla vita indipendente su cui per fortuna c’è stato l’accordo per consentire a chi ha diritto di ottenere i contributi necessari”.
Silvio Paolucci, capogruppo del Partito Democratico, attacca: “Unbilancio di tagli, che sono la ragione del loro fallimento dal punto di vista della propaganda e soprattutto dal punto di vista della pessima qualità di governo. Parliamo di 45 milioni euro di tagli, i cosiddetti accantonamenti, che derivano da due scelte: dal taglio del governo Meloni a Regioni ed enti locali e per l’altra metà dal deficit sanitario che a cui stanno già in anticipo facendo fronte, deficit prodotto dal governo Marsilio. Il loro fallimento ha prodotto su questo bilancio un taglio di 45 milioni di euro, sul sociale, sui Comuni e su altre voci sensibili. Da qui la nostra battaglia che ha già dato risultati: sono stati ripristinati a partire dalla vita indipendente tutti gli stanziamenti sul sociale, ma non ci siamo per quanto riguarda l’agricoltura, il sistema produttivo, gli enti locali così gravemente colpiti dal governo Meloni con il silenzio del presidente regionale dell’Anci, di Fratelli d’Italia, Pierluigi Biondi“.
