Sulmona, Gerosolimo cappotta Di Piero

31 dicembre 2024 | 11:13
Share0
Sulmona, Gerosolimo cappotta Di Piero

A Sulmona la caduta dell’amministrazione Di Piero, commissario nominato ed elezioni in primavera. Si va verso alleanza Gerosolimo – centrodestra

Sulmona, l’amministrazione guidata da Gianfranco Di Piero arriva al capolinea in una modalità analoga a quella di altre della storia recente della città di Ovidio, ovvero con le dimissioni in blocco della maggior parte dei consiglieri comunali e lo scioglimento automatico. Sono caduti così altri quattro sindaci negli ultimi vent’anni circa.

Di Piero barcollava già da un po’, e praticamente dall’indomani delle elezioni di tre anni fa aveva iniziato a perdere pezzi di maggioranza. Era stato costretto dalle fibrillazioni politiche a smantellare una Giunta per farne un’altra e a cambiare in tre anni quattro assessori alla Cultura. In Consiglio comunale sono passati all’opposizione dopo essere stati eletti nelle sue liste l’ex Partito Democratico Teresa Nannarone e i coniugi Maurizio Di Proietti e Caterina Di Rienzo. Eppure le sue liste avevano conseguito una schiacciante vittoria al ballottaggio contro i civici di Andrea Gerosolimo. In contrapposizione alla figura dell’ex assessore regionale si era costruita la coalizione “Liberamente Sulmona”, caratterizzata dall’alleanza tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle.

Oltre a Nannarone, Proietti e Di Rienzo hanno firmato le dimissioni Luigi Santilli, Franco Di Rocco, Salvatore Zavarella, Gianluca Petrella, Antonietta La Porta e Vittorio Masci. Di questi solo gli ultimi due fanno riferimento ai partiti del centrodestra, ovvero La Porta (Forza Italia) e Masci (Fratelli d’Italia), ma l’uno – due che ha messo ko l’amministrazione Di Piero è arrivato in realtà dal rivale Gerosolimo. L’11 dicembre Zavarella era infatti uscito dal gruppo dei meloniani costituendo quello di “Fare Sulmona”, lista a sostegno di Gerosolimo con la quale era stato eletto nel 2021. Poi solo qualche giorno fa Petrella, che era entrato in Consiglio comunale a seguito delle dimissioni di Gerosolimo ma aveva poi salvato l’amministrazione Di Piero aderendo alla maggioranza, ha annunciato il ritorno a casa, in “Fare Sulmona”, quindi all’opposizione. Tra le motivazioni ufficiali del suo dietrofront la scarsa considerazione delle frazioni, tema che sta molto a cuore al consigliere di Bagnaturo. A quel punto c’era la disponibilità di più della metà dei membri del Consiglio a dimettersi e decretare lo scioglimento anticipato, come è avvenuto. A vuoto, e piuttosto velleitario, il tentativo del Partito Democratico di convincere Teresa Nannarone a tornare in maggioranza dopo che aveva condotto un anno e mezzo di opposizione intransigente.

Il post social di Gerosolimo di ieri può essere letto anche come una sorta di firma in calce all’operazione. Si apre all’attacco: “Sono stato sconfitto da Gianfranco Di Piero e dalla coalizione ‘Liberamente Sulmona’ in quella che è stata una campagna elettorale che, oltre a decretare la mia prima e unica sconfitta politica, ha profondamente segnato la mia vita e quella della mia famiglia. La violenza verbale usata contro di noi, quattro anni fa, ha minato il mio animo nell’intimo e ha cambiato il mio modo di vedere la vita, facendomi riflettere soprattutto sui risvolti negativi inevitabilmente subiti dai miei figli, ai quali ho tolto tanto. Per anni sono stato etichettato in diversi modi, ‘mafioso’, ‘bullo’, ‘delinquente’ e altro ancora; hanno provato a mettere in piedi teoremi giudiziari contro il sottoscritto e soprattutto contro chi in quegli anni ha amministrato la cosa pubblica insieme a me. Gli amici Luigi Di Loreto e Vincenzo Margiotta, verso i quali mi sentirò eternamente riconoscente, hanno pagato un prezzo altissimo, subendo procedimenti giudiziari chiusi con la loro piena assoluzione“. Poi: “La caduta di Gianfranco Di Piero dimostra che costruire un progetto CONTRO o, peggio ancora, per DISTRUGGERE qualcuno, non porta a nulla se non ad alimentare odio e veleno tra la gente. La cosa che più mi rammarica è che anche questa mattina, mentre si svolgeva l’ultimo consiglio comunale, c’è stato chi ha continuato a parlare di ‘mafia’, ‘Cogesa’ e ‘posti di lavoro‘”. Si conclude così: “Non sarò candidato, ma spero che la prossima sia l’amministrazione di tutti i cittadini, vincitori e vinti, affinché a prevalere sia veramente l’amore per la nostra Città e non l’odio verso qualcuno”.

Il commissario straordinario, Ernesta D’Alessio, è già stato nominato. Si voterà la prossima primavera. Gerosolimo lavora da tempo a una riedizione nella sua città all’alleanza con il centrodestra già operativa in Regione Abruzzo, dove la moglie Marianna Scoccia siede tra i banchi della maggioranza. Gerosolimo dichiara al Capoluogo: “Credo che Sulmona abbia bisogno di un progetto che permetta una pacificazione della città che in questi anni è stata avvelenata da un clima di odio senza precedenti. L’alleanza dei civici con il centrodestra deve essere replicata nella città di Sulmona in cui abbiamo la parte di consensi più consistente. Non dobbiamo imporre nulla, vogliamo condividere il candidato sindaco con tutta la coalizione di centrodestra per rilanciare questa città, che ne ha bisogno. Siamo certi che il presidente della Regione Marco Marsilio sarà vicino a questo territorio, come ha fatto finora“.

Antonietta La Porta, consigliera regionale di Forza Italia, interpellata dal Capoluogo si mostra cauta: “Ci sarà probabilmente alle elezioni comunali una coalizione di centrodestra, ma è presto per dire di più”.

Da vedere se ci saranno le condizioni nel centrosinistra per affermare l’approccio dell’alleanza larga contro la destra, che nel 2021 a Sulmona fu un esperimento rivelatosi di successo. In linea teorica Di Piero potrebbe correre di nuovo da sindaco, ma sulle sue possibilità da candidato a primo cittadino c’erano già da tempo diverse perplessità.

Andrea Gerosolimo