Malore per un giovane a Scanno, rianimato grazie al defibrillatore

È stato fondamentale l’utilizzo del defibrillatore per rianimare il giovane di 18 anni che è stato colpito da un malore in montagna, a Scanno, ora ricoverato all’UTIC.
È stato fondamentale l’utilizzo del defibrillatore per rianimare il giovane di 18 anni che è stato colpito da un malore in montagna, a Scanno, ora ricoverato all’UTIC.
Il ragazzo si trovava a Scanno ed era sullo slittino quando è stato improvvisamente colto da un malore. Stando alle informazioni apprese dal Capoluogo, che ha raccolto la testimonianza di uno dei soccorritori, all’origine del malessere ci sarebbe stata una fibrillazione ventricolare scatenante una tachicardia, che sarebbe potuta risultare fatale se non ci fosse stata la disponibilità di un defibrillatore sul posto.
Il padre è stato tra i primi a soccorrere il giovane, che ha accusato il malore poco prima del rifugio di Passo Godi: a rianimare il giovane anche un medico presente nello stesso gruppo di turisti. Sul posto sono arrivati anche i Cabinieri della stazione locale che hanno poi trasportato il giovane su una motoslitta per condurlo alla piazzola destinata all’atterraggio dell’elisoccorso. Da lì l’eliambulanza ha trasportato con urgenza il 18enne all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Attualmente il giovane è ricoverato all’UTIC dell’ospedale aquilano.