La cantante aquilana Simona Molinari a New Orleans la notte della strage: “Stiamo bene, siamo addolorati”

2 gennaio 2025 | 19:26
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La cantante aquilana Simona Molinari a New Orleans la notte della strage: “Stiamo bene, siamo addolorati”

Sta bene, scossa e provata, ma per fortuna incolume, la cantante aquilana Simona Molinari che si trovava a New Orleans, la notte dell’attentato che è costato la vita a 15 persone.

Sta bene, scossa e provata, ma per fortuna incolume, la cantante aquilana Simona Molinari che si trovava a New Orleans, la notte dell’attentato che è costato la vita a 15 persone.

Lo ha scritto Simona Molinari sui suoi social, rassicurando così i suoi followers. “Stiamo bene, eravamo tutti su Bourbon Street, sono addolorata per per le persone che hanno perso la vita”. La cantante aquilana era partita alla volta di New Orleans dopo aver trascorso il Natale in famiglia a L’Aquila. Un altro messaggio è stato pubblicato sui social dal padre Domenico. “A New Orleans Simona e famiglia stavano per essere coinvolti nell’attentato. Siamo stati fortunati. La vita ci sorride ancora. Erano proprio lì ma erano andati via poco prima. Un pensiero va a tutti coloro che non sono stati fortunati come noi”.

Sentita dal Capoluogo, Simona Molinari ha aggiunto: “Stiamo bene, c’è un clima di controllo e sospetto in giro inevitabile, oggi qui c’è una partita molto importante che doveva essere disputata ieri, ma hanno spostato per controllare che non ci fossero pericoli…È una partita di football americano dove si prevedono 80000 persone, ero stata invitata anche io con tutta la mia famiglia qui, ma io e mia figlia abbiamo deciso di stare a casa per sicurezza. Spero non accada niente”.

L’attentato, che è costato la vita a 15 persone e con un bilancio di 30 feriti, è avvenuto la notte di Capodanno, per mano di un cittadino americano, nato in Texas, e veterano dell’Afghanistan. L’Fbi ha già identificato l’uomo come Shamsud-Din Jabbar, 42 enne, dipendente della Deloitte, si era convertito all’Islam in giovane età, arrivando poi a “una forma di radicalizzazione”. Gli investigatori hanno trovato nel pick-up usato per la strage una bandiera dello Stato islamico insieme a due ordigni esplosivi artigianali, poi disinnescati.

La cantante aquilana Simona Molinari a New Orleans la notte della strage