Mario Magnotta, il ricordo del bidello più irreverente d’Italia a 16 anni dalla scomparsa

Nella notte tra il 4 e 5 gennaio di 16 anni fa veniva a mancare Mario Magnotta, icona aquilana.
Nella notte tra il 4 e 5 gennaio di 16 anni fa veniva a mancare Mario Magnotta, icona aquilana.
Mario Magnotta è morto 16 anni fa a L’Aquila, a 67 anni, nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2009. Le sue frasi, le sue imprecazioni, la sua voce in crescendo che, remixata e rielaborata, è andata in giro di musicassetta in musicassetta in tutta Italia nessuno potrà mai dimenticare. Oggi Mario con l’intelligenza artificiale è diventato anche un simpatico Lego e un pupazzo Funko pop.
La storia di Mario Magnotta inizia il 16 settembre 1987, una data che per molti è diventata storia, ripetuta come un tormentone: “Oggi è 16 settembre, a me stamattina m’ha telefonato e m’ha detto: “senti, ‘so Magnotta che dobbiamo fare, io lo voglio salvare”. 6 anni prima l’ex bidello aquilano aveva comprato la famosa lavatrice. Di qui lo scherzo telefonico, rimasto celebre, architettato da Maurizio Videtta e Antonello De Dominicis. Per quegli scherzi, Magnotta finì anche in televisione, ospite di Maurizio Costanzo e di Fabrizio Frizzi. Il resto è storia e tocca a noi tenerla viva e continuare a raccontarla.
Di Mario ci restano quegli scherzi che dalle musicassette oggi si trovano anche su YouTube, per omaggiare la memoria inoltre sono tante le proposte fatte fino ad oggi da generazioni di aquilani cresciuti a pane e ‘magnottismo’, quasi fosse una stile di vita: c’è chi voleva intitolargli una piazza o realizzare una statua. Per ora, nessuna realizzata in concreto, se non tramite iniziative estemporanee, come quella di intitolare Piazza San Pio X al compianto Mario nel giorno dell’anniversario del primo scherzo, il 16 settembre.
Nessuna strada, dicevamo. Ma la figura di Magnotta, negli anni, è diventata sempre più leggendaria, tanto da meritare anche un fumetto. Si chiama Magnotta Wars – il Lato abruzzese della forza la striscia a fumetti ideata dallo sceneggiatore Antonio Recupero e dall’illustratore Fabrizio Di Nicola per omaggiare il Magnotta.


Tanti i comici, i musicisti che si sono ispirati a Magnotta, tanto da farlo diventare un mito… “Il Magnotta”: dal “mi iscrivo ai terroristi” di Simone Cristicchi ne “L’Italia di Piero”, alla stima incondizionata del comico ligure Dario Vergassola. “Magnotta è stato l’inventore dei social – diceva Vergassola in una intervista alla Rai – da ‘accompagnatore’ pre-social. Se all’epoca in cui giravano, in tutta Italia, le audiocassette degli scherzi, fossero esistiti i social, Mario sarebbe stato il più grande influencer del mondo. Una come Chiara Ferragni, a Magnotta fa una pippa!”.