Crollo Casa dello Studente, la Regione avvia le procedure per il pagamento dei risarcimenti

La Regione Abruzzo avvia le procedure per il pagamento dei risarcimenti per il crollo della Casa dello studente. Costituito il gruppo di lavoro che si occuperà dell’istruttoria e della liquidazione.
La Regione Abruzzo finalmente avvia le procedure per il pagamento dei risarcimenti per il crollo della Casa dello studente, ma c’è l’incognita sulle coperture degli interessi. La Corte dei Conti potrebbe chiederne conto.
Il direttore di Dipartimento DPG, Paolo Costanzi, e la direttrice dell’Avvocatura regionale, Stefania Valeri, hanno firmato la determinazione direttoriale che costituisce un Gruppo di lavoro che si occuperà dell’istruttoria e della liquidazione dei procedimenti giudiziari relativi al crollo della Casa dello studente a seguito del sisma del 2009. Si tratta, in sostanza, dell’avvio dell’iter che finalmente porterà alla liquidazione dei risarcimenti ai famigliari delle vittime, così come disposto da varie sentenze dal 2018 a quella della Corte d’Appello del 2023, a cui la Regione ha ritenuto di non doversi ulteriormente opporre. L’Ente regionale è stato condannato per “responsabilità oggettiva”, senza ulteriori profili di colpa a carico. La Regione ha quindi avviato le procedure per la liquidazione dei risarcimenti dovuti, ma – una volta pagato – si rifarà sull’ADSU, proprietaria dell’immobile e responsabile per la sua gestione. D’altra parte, come spiegato dal direttore Costanzi nell’audizione in Commissione, l’Azienda per il Diritto allo Studio ha una polizza che copre anche danni da terremoto. Con quelle risorse, l’ADSU dovrebbe quindi rimborsare la Regione.
Rimane l’incognita degli interessi che nel frattempo sono maturati. La prima sentenza a cui dare seguito è infatti del 2018, l’ultima del 2023. Oltre 5 anni di ritardi, quindi, che andranno conteggiati, ma che al momento non risultano coperti. Non è quindi da escludere che la Corte dei Conti voglia vederci chiaro, chiamando in causa eventuali responsabili di questi ritardi.
Ad ogni modo, la buona notizia è che l’iter si è avviato e, a 16 anni dal terremoto dell’Aquila, i famigliari delle vittime della Casa dello studente possono finalmente vedersi riconosciuti i risarcimenti stabiliti dalle sentenze. Il gruppo di lavoro che si occuperà dell’istruttoria e della liquidazione dei procedimenti giudiziari sarà composto da responsabili o componenti di diversi uffici: Ufficio Contenzioso e recuperi, Ufficio Diritto allo studio universitario e Istruzione tecnica superiore e Avvocatura regionale. All’esito dei lavori, verrà predisposto un disegno di legge regionale per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio occorrenti per i pagamenti. I direttori dei rispettivi dipartimenti e il dirigente del Servizio Istruzione e Università si occuperanno del monitoraggio e del coordinamento delle attività del gruppo di lavoro, per le quali non è prevista alcuna remunerazione. L’Avvocatura Regionale è stata incaricata di predisporre gli atti di variazione di bilancio necessari per rendere disponibili le risorse accantonate sul Fondo rischi. Quello che accadrà invece per gli interessi, come abbiamo visto, si vedrà a parte.
