Scompare tavolino dall’hotel Rigopiano, indagato Forestale in servizio a L’Aquila

Indagato un carabiniere forestale, attualmente in servizio a L’Aquila, ma comandante della stazione di Farindola nel 2017, quando ci fu la valanga che provocò 29 vittime cancellando l’hotel Rigopiano. Nella sua abitazione è stato trovato un tavolino in ferro battuto, che faceva parte degli arredi dell’albergo.

Il tavolino è stato trovato nel corso di una perquisizione. L’uomo, ex comandante della stazione dei carabinieri forestali di Farindola, attualmente è in servizio a L’Aquila.  L’indagine la stanno conducendo i carabinieri di Penne, diretti dal capitano Alfio Rapisarda, con il coordinamento del procuratore della Repubblica di Pescara, Giuseppe Bellelli, e della sostituta Anna Benigni.  Al momento le contestazioni che hanno portato alla perquisizione sono quelle di peculato, furto e falso. I primi due reati sono collegati proprio al possesso del tavolino che faceva parte degli arredi dell’hotel Rigopiano, raccolto in un’area di cui, si dice, la forestale curava anche la custodia, caricato sull’auto di servizio poi restaurato ed utilizzato.

L’uomo si è difeso dicendo di averlo trovato al di fuori del perimetro dell’area sottoposta a vincolo e di averlo trattenuto solo dopo aver chiesto alla proprietà un’autorizzazione. Che è stata, secondo la tesi difensiva, regolarmente acquisita. Solo dopo si sarebbe preoccupato del restauro, operazione che, per lo stato di conservazione dell’oggetto, avrebbe richiesto molto tempo. Come riporta Il Messaggero, una seconda parte dell’indagine, quella nella quale si ipotizza il falso, riguarda invece l’attività di servizio e mette in discussione l’effettiva presenza in alcuni straordinari che sarebbero stati autorizzati. L’indagine richiede ancora tempi abbastanza lunghi prima di arrivare a una conclusione: il lavoro di Procura e Carabinieri è estremamente attento nella ricostruzione del quadro probatorio.

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