Sottratti 92mila euro ai creditori, indagata avvocatessa aquilana

Indagata con l’accusa di bancarotta fraudolenta un’avvocatessa aquilana. Avrebbe sottratto 92mila euro ai creditori di una società in liquidazione.
Nonostante fosse a conoscenza della procedura in liquidazione della società che rappresentava in quel momento, a due giorni dalla nomina del curatore fallimentare, si sarebbe recata in banca per portare all’incasso un assegno di circa 92mila euro. Indagata S.G., avvocatessa aquilana 57enne.
L’avvocatessa era l’amministratore di diritto dela società Innosquad Srl con sede a Bazzano e specializzata nella lavorazione del legno, in liquidazione giudiziale con provvedimento del Tribunale dell’Aquila datato l’11 marzo di quest’anno. Le indagini sono state portate avanti dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza dell’Aquila.
Secondo l’accusa il legale avrebbe distratto la somma derivante dall’indebito incasso in contanti di un assegno circolare in frode dei creditori, principalmente dell’Agenzia delle Entrate. Sempre secondo l’accusa – come riporta Il Messaggero – avrebbe sottratto tutte le scritture contabili obbligatorie per legge sempre in danno dei creditori, rendendo allo stato impossibile la ricostruzione degli affari e dei movimenti della società fallita, con debiti verso l’Erario stimati in 400mila euro. Secondo la Procura dell’Aquila l’indagata sarebbe stata a conoscenza dello stato di procedura concorsuale, e nonostante questo, non si sarebbe fatta alcuno scrupolo di tenere per sé i libri contabili della società e di incassare l’assegno intestato sempre alla ditta, appena due giorni dopo la dichiarazione giudiziale e la nomina del curatore fallimentare. Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria i finanzieri hanno effettuato anche delle perquisizioni nelle nel corso delle quali sono saltati fuori i libri contabili. Infine, è stato sequestrato il conto corrente bancario dell’avvocatessa, ma della somma incassata illecitamante al momento nessuna traccia.