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Addio a Giovina Tennina Scipioni

12 gennaio 2025 | 12:07
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Addio a Giovina Tennina Scipioni

Addio a Giovina Tennina Scipioni. Originaria di Paganica, da tempo si era trasferita in Belgio. Si trovava a L’Aquila in vacanza con la famiglia. Il ricordo di Goffredo Palmerini

Addio a Giovina Tennina Scipioni. Originaria di Paganica, da tempo si era trasferita in Belgio. Si trovava a L’Aquila in vacanza con la famiglia. Il ricordo di Goffredo Palmerini

“E’ partita per un lungo viaggio verso l’eternità la cara Giovina Tennina! Un mese fa circa, nella sua bella casa delle vacanze a Paganica, un ictus ha costretto la sua grande vitalità in un letto d’ospedale, al San Salvatore. Qualche giorno fa una complicanza ha spento per sempre il suo sorriso. Disbrigate le pratiche necessarie, la salma rientrerà in Belgio per le esequie e la sepoltura. Era in vacanza a Paganica da alcuni mesi, insieme al marito Berardino (Dino) Scipioni, che le è stato premurosamente accanto nel mese passato in ospedale, insieme ai figli Franco, Tiziano e Fabio, scesi dal Belgio. Un Natale diverso, per tutta la famiglia, di sofferenza e di apprensione.

Giovina Tennina era nata a Paganica il 12 aprile 1940. Emigrata in Svizzera nel 1962, aveva congiunto i suoi sogni con quelli di Dino Scipioni (1937), un tenace giovane di Camarda, anch’egli per lavoro emigrato nella Confederazione elvetica. Si erano già conosciuti a Paganica, là in Svizzera si rincontrarono a Courtelary, dove Giovina lavorava in una fabbrica di cioccolato, e nel 1963 si sposarono. Diedero avvio ad una bella avventura di lavoro, poi di imprenditoria, soprattutto quando si spostarono in Belgio, nei dintorni di Charleroi. Là Dino e Giovina, in tanti anni di tenace lavoro e di forte determinazione, hanno messo su una florida azienda di impianti di distribuzione carburanti (14 stazioni nella provincia di Hainaut) sotto il marchio “Scipioni”, come pure officine per auto e autolavaggi, che ora i figli portano avanti. La loro storia di vita e di emigrazione presto diventerà un libro di memorie e ricordi.
La ricordo con affetto, Giovina, per la sua giovialità, la sua tenacia, la sua ironia, l’amore per Paganica, la terra natale. Davvero una bella coppia, Dino e Giovina, di persone autentiche, ricche di antichi valori e fortemente unite anche nel coltivare sogni diventati realtà. Hanno saputo conquistarsi stima e rispetto all’estero, grazie alla loro laboriosità, alla gentilezza verso la clientela, alla capacità imprenditoriale e all’affidabilità dell’azienda che avevano fondato. Insieme hanno saputo dimostrare talento e capacità d’iniziativa, rendendo onore all’Abruzzo. Addio Giovina, e grazie per l’amicizia vera e l’accoglienza che insieme a Dino mi avete sempre riservato, anche quando in uno dei miei viaggi istituzionali in Belgio sono venuto a farvi visita nella magnifica casa a Fontaine-l’Evêque“.