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Sequestrato il telefono di Luca Palmegiani. La Procura di Sulmona, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti.
La procura di Sulmona ha aperto un’inchiesta sulla morte di Luca Palmegiani, il militante di Forza Italia 25enne deceduto in circostanze tragiche durante la kermesse del partito ‘Azzurri in vetta’ a Roccaraso.
Intanto a Rivisondoli è il giorno del dolore. Tutta la comunità politica e non solo è sconvolta per la scomparsa tragica e inspiegabile di Luca Palmegiani. Il giovane, solare e pieno di vita, era stimato da tutti per il suo impegno politico. Era stato coordinatore del movimento giovanile di Forza Italia a Latina, sua città natale. Da poco aveva conseguito brillantemente la laurea in Scienze della Pubblica Amministrazione a Milano; anche cambiando città la sua passione politica non era però venuta meno, e aveva intrapreso la strada di assistente parlamentare di Letizia Moratti. È deceduto dopo una cosa all’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove era stato trasportato dopo essere caduto dal quarto piano di un hotel di Roccaraso. Palmegiani si era recato nella località montana dell’Alto Sangro per seguire da delegato la kermesse degli azzurri nell’hotel Acqua Montis di Rivisondoli. Ed è qui che oggi i vertici del partito, invece dei previsti dibattiti sullo sviluppo delle aree montane, lo ricordano con una Santa Messa officiata da don Maurizio Buzzelli, nella sala riunioni dove ieri erano iniziati i lavori dell’evento di due giorni, ‘Azzurri in vetta’, poi sospeso. Alla celebrazione partecipa anche il vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, che ieri aveva raggiunto l’ospedale dell’Aquila per portare il cordoglio del partito ai familiari.
“Grazie a tutte ed a tutti coloro che hanno espresso vicinanza alla comunità di Forza Italia per la tragica scomparsa del nostro Luca”. Lo ha scritto su X il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani. Cordoglio anche dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “In questo momento di grande dolore mi stringo con affetto alla famiglia di Luca Palmegiani, alla comunità di Forza Italia e all’amico Antonio Tajani”.
Sulla morte del ragazzo la procura di Sulmona ha aperto un fascicolo d’indagine, al momento contro ignoti. Il telefono cellulare di Palmegiani è stato sequestrato, gli inquirenti vogliono controllare se vi siano elementi che hanno spinto il 25enne a decidere di porre fine alla sua vita. Si tratta di esami che vengono svolti da prassi in questi casi. Un sopralluogo è stato effettuato a Roccaraso dal procuratore della Repubblica di Sulmona, Luciano D’Angelo, mentre il corpo del giovane si trova ancora presso l’obitorio dell’ospedale dell’Aquila, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sarà il pubblico ministero a decidere, nelle prossime ore, se disporre o meno l’autopsia sul corpo del ragazzo o se dare il nulla osta alla famiglia per i funerali. I carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro hanno già ascoltato i lavoratori dell’albergo e la famiglia del giovane, arrivata da Latina non appena saputo della tragica notizia.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, il ragazzo avrebbe chiesto di cambiare stanza ed essere spostato al piano superiore. Poco prima di compiere il gesto estremo aveva pubblicato alcuni messaggi programmati su Instagram dedicati alla famiglia e al partito. Poi, pochi istanti dopo, si è lanciato dal quarto piano dell’albergo in cui alloggiava. Subito soccorso, è stato portato in ospedale in condizioni disperate. Poco dopo, purtroppo, il decesso, causato dai gravissimi traumi riportati nella caduta.
