Morte Luca Pulsoni, condannato per omicidio colposo l’amico Francesco Nacca

Per la morte del finanziere di Camarda Luca Pulsoni, ucciso per sbaglio durante una battuta di caccia, condannato l’amico Francesco Nacca
Morte Luca Pulsoni, c’è la condanna dell’unico imputato, reo confesso. Si tratta di Francesco Nacca, amico del maresciallo della Guardia di Finanza originario di Camarda. Nacca, originario di Caserta, che ha ammesso sin dall’inizio le proprie responsabilità, è stato condannato dal Tribunale di Vibo Valentia a un anno e otto mesi di reclusione (con la condizionale) per omicidio colposo.
Lo scrive il quotidiano Il Messaggero. I fatti si sono svolti nel gennaio del 2020, in località Scrisi, nel Comune di Maierato, in provincia di Vibo Valentia. Pulsoni durante una battuta di caccia è stato colpito per sbaglio da un colpo partito dal fucile di Nacca, ed è deceduto nonostante i soccorsi. Luca Pulsoni all’epoca aveva 26 anni. Era un ex allievo della scuola sottoufficiali di Coppito, di stanza a Vibo Valentia, in Calabria.
Non stabilito il risarcimento per la famiglia del finanziere aquilano, che era rappresentata dall’avvocato Amedeo Ciuffetelli. Il Tribunale ha disposto che venga discusso in sede civile.