Morte Fabiana Piccioni, si cerca il cellulare

Si indaga sui tabulati telefonici e sulle immagini delle telecamere di videosorveglianza di Giulianova per ricostruire quanto accaduto a Fabiana Piccioni, 47 anni, il cui cadavere è stato trovato semicarbonizzato in campagna
Si indaga sui tabulati telefonici, ma ancora non si trova il cellulare di Fabiana Piccioni, la donna scomparsa da Giulianova il 2 gennaio e ritrovata semicarbonizzata in campagna.
Fabiana Piccioni, 47 anni, aveva fatto perdere le sue tracce dopo una telefonata ai genitori che, preoccupati, ne avevano denunciato subito la scomparsa. Secondo quanto confermato da fonti investigative e dalle prime risultanze dell’autopsia, la donna è stata portata già morta nel luogo del ritrovamento e successivamente data alle fiamme nel tentativo di occultare il cadavere. A causare il decesso sarebbe stato un arresto cardiaco provocato da un mix di stupefacenti. Per ricostruire gli ultimi momenti di vita sarebbe importante adesso analizzare il cellulare della vittima che ancora non è stato recuperato. Dai tabulati telefonici è emerso che sarebbero state fatte una serie di telefonate sempre agli stessi numeri, intestati ad alcuni amci della donna che sono stati ascoltati in questi giorni. La famiglia ha incaricato il legale Pierfrancesco Manisco di seguire il caso dal punto di vista giudiziario.
Intanto, le forze dell’ordine avrebbero acquisito i filmati anche di un bar del centro cittadino dove la 47enne sarebbe stata vista nei giorni della sua scomparsa mentre prendeva un caffè. Solare, positiva, dolce, ma fragile, così è stata descritta da amici e conoscenti. Non era sposata e viveva con i genitori, dedita al volontariato, nel 2019 si era candidata anche alle elezioni amministrative.