Soppressione treni in Valle Subequana, vincono i sindaci: Regione si impegna a rivedere la decisione

La Regione si impegna a rivedere la decisione di sopprimere due treni in Valle Subequana, in concomitanza delle corse della L’Aquila -Pescara
Quei treni soppressi in Valle Subequana per far risparmiare pochi minuti di tempo al L’Aquila – Pescara di nuova istituzione non sono andati giù né ai sindaci né alle comunità locali: perchè perdere il treno – letteralmente – significa perdere un servizio importante per una area interna che ha il trasporto su ferro come jolly nel mazzo delle possibilità di riscatto e sviluppo.
E la Regione Abruzzo deve averlo capito, visto che, a seguito delle proteste dei primi cittadini, ha deciso di ascoltare le loro ragioni in un incontro convocato per questa mattina dall’Assessore regionale Umberto D’Annuntiis. Incontro che si è concluso con l’impegno della Regione a rivedere la decisione di sopprimere le fermate fra L’Aquila e Sulmona nelle due corse dirette che collegano la costa con il capoluogo.

Treni in Valle Subequana: “La L’Aquila – Sulmona non è un corridoio di passaggio per la linea veloce”
Il collegamento L’Aquila – Pescara, attivato poche settimane fa e che collega le due città in 100 minuti, può contare al momento su due corse che percorrono, nel tratto fra Sulmona e L’Aquila, la così detta Aterno Line, ovvero la storica linea ferroviaria che, nel suo prolungamento, arriva a Terni. La notizia dell’attivazione di questo collegamento è stata accolta con entusiasmo da tutti, anche dai territori delle aree interne, perchè visto come un accesso più agevole e immediato per i servizi presenti sulla costa. Poi però dal tabellone delle partenze è arrivata la doccia fredda: l’eliminazione della fermata a Molina Aterno dei treni delle 13:05 (Sulmona – L’Aquila) e delle 19:05 (L’Aquila – Sulmona). In soldoni, l’Aterno Line, se non fa fermate fra Sulmona e L’Aquila, si riduce a mero “corridoio di passaggio per la linea veloce”, hanno denunciato in qusti giorni i sindaci, chiedendo di “conoscere tutti gli atti e i documenti che hanno portato alla decisione di sopprimere le fermate della tratta ferroviaria gestita da Trenitalia”.
Una protesta che ha amplificato e abbracciato quella dei pendolari, già provati, in questo inizio 2025, da un aumento dei costi importante sui trasporti: più 15 euro per l’abbonamento mensile.
Stamattina, dunque, si è aperto il dialogo: all’incontro, convocato a seguito della richiesta di tutti i Comuni dell’Unione Montana Sirentina recentemente costituita, erano presenti i rappresentanti di Trenitalia e una delegazione dei Comuni composta dai Sindaci di Acciano (Fabio Camilli), Gagliano Aterno (Luca Santilli), Goriano Sicoli (Rodolfo Marganelli), Molina Aterno (Luigi Fasciani) e dal Vicesindaco di Castelvecchio Subequo (Pietro Salutari).
I sindaci hanno rimarcato il loro disappunto per non essere stati coinvolti nei processi decisionali e hanno chiesto ai rappresentanti di Regione e Trenitalia di ripristinare subito le fermate soppresse e di aprire un tavolo di confronto sul tema.
Da parte sua, l’Assessore al ramo D’Annuntiis ha risposto assumendo l’impegno a rivedere la modifica delle fermate dei treni stabilita a seguito dell’attivazione della nuova bretella di Sulmona e ad affrontare insieme i problemi del trasporto ferroviario non solo verso L’Aquila ma anche verso Roma.
Di seguito, il comunicato congiunto dei sindaci
“Si è svolto ieri presso la sede della Regione Abruzzo in Via Catullo a Pescara l’incontro sulla soppressione delle fermate dei treni nelle stazioni della Valle Subequana. All’incontro, convocato dall’Assessore regionale Umberto D’Annuntiis a seguito della richiesta di tutti i Comuni dell’Unione Montana Sirentina recentemente costituita, erano presenti i rappresentanti di Trenitalia e una delegazione composta dai Sindaci di Acciano (Fabio Camilli), Gagliano Aterno (Luca Santilli), Goriano Sicoli (Rodolfo Marganelli), Molina Aterno (Luigi Fasciani) e dal Vicesindaco di Castelvecchio Subequo (Pietro Salutari). I primi cittadini, dopo aver espresso il loro disappunto per non essere stati in alcun modo coinvolti nei processi decisionali e non aver ricevuto comunicazioni ufficiali, hanno chiesto al rappresentante della Giunta regionale e al Direttore di Trenitalia Bruna Di Domenico di ripristinare subito le fermate soppresse e aprire un tavolo di confronto sul tema. Tutto questo nella consapevolezza che la sopravvivenza delle aree interne dipende innanzitutto dai servizi garantiti tra cui quello del trasporto pubblico. L’Assessore D’Annuntiis ha risposto assumendo l’impegno a rivedere la modifica delle fermate dei treni stabilita a seguito dell’attivazione della nuova bretella di Sulmona e ad affrontare insieme i problemi del trasporto ferroviario non solo verso L’Aquila ma anche verso Roma. Tutti i Sindaci dell’Unione Montana Sirentina confidano, pertanto, che i cittadini della Valle Subequana possano vedere ripristinati i servizi soppressi e, anzi, incrementati i collegamenti con i centri più grandi”