Metalmeccanici, due piattaforme per un contratto: la protesta dei lavoratori

L’AQUILA – Manifestazione dei metalmeccanici davanti a Palazzo dell’Emiciclo per il contratto collettivo nazionale di lavoro.
L’AQUILA – Manifestazione dei metalmeccanici davanti a Palazzo dell’Emiciclo per il contratto collettivo nazionale di lavoro. Dopo lo stop dovuto alla presentazione della contropiattaforma da parte di Federmeccanica e Assistal, i lavoratori chiedono di riprendere il confronto sulla propria piattaforma: “È stata approvata dal 98% dei lavoratori”.
I lavoratori metalmeccanici, sostenuti dai sindacati Fim CISL, UILM e Fiom CGIL, hanno dato vita alla manifestazione davanti a Palazzo dell’Emiciclo, in concomitanza delle 8 ore di sciopero indetto a seguito della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Come hanno ricostruito ai microfoni del Capoluogo d’Abruzzo i rappresentanti sindacali, la rottura è stata causata dal rifiuto di Federmeccanica di discutere la piattaforma presentata dai sindacati, che era stata approvata dal 98% dei lavoratori.
Giampaolo Biondi della CISL ha spiegato che “Federmeccanica, dopo aver detto no a tutte le nostre proposte, per la prima volta nella storia non solo ci ha detto no e non ha voluto discutere su quella, ma ha presentato una contropiattaforma“. I sindacati considerano quindi la contropiattaforma di Federmeccanica una violazione degli accordi interconfederali. Biondi ha anche aggiunto che alcune idee contenute nella piattaforma di Federmeccanica “hanno del ridicolo in alcuni punti, perché dividono i lavoratori“.
Tra le richieste dei lavoratori, aumenti dei salari, una riduzione dell’orario di lavoro e miglioramenti al welfare. Come sottolineato da Michele Paliani della UILM, “i salari dei metalmeccanici italiani sono tra i più bassi d’Europa”. Da parte sua, Simona De Sanctis della Fiom CGIL ha quindi sottolineato che “un rinnovo contrattuale non può prescindere da una avanzamento dei salari“.
La manifestazione si è tenuta davanti al Consiglio regionale, sede nella Sala ipogea della presentazione del Distretto aerospaziale abruzzese. I sindacati hanno quindi colto l’occasione per invitare i lavoratori a manifestare e per chiedere alle aziende del settore di fare pressione su Federmeccanica, affinché riprenda la trattativa.
Biondi ha infatti sottolineato: “Riteniamo che la trattativa possa riprendere laddove aziende forti come Tales e Leonardo possono incidere su Federmeccanica e spingere verso la ripresa della trattativa”, anche se, come dichiarato da Paliani le due piattaforme sono “molto distanti”; ad ogni modo, “siamo disposti a risederci, ma rivolgliamo il tavolo negoziale con la nostra piattaforma che è stata votata per il 98% di tutti i lavoratori in Italia”.
Nella stessa mattinata, l’assessore alle Attività produttive e al Lavoro, Tiziana Magnacca, ha incontrato i lavoratori: “Ho ascoltato le loro richieste per un legittimo diritto a manifestare – ha dichiarato l’Assessore- Auspico una celere soluzione del rinnovo del contratto che tenga conto delle richieste dei lavoratori eliminando tutte le incertezze per un percorso che si trascina da tempo. Confido nella chiusura breve delle trattative, che sia la più utile per i lavoratori, ma anche del settore produttivo italiano” ha concluso l’assessore Magnacca.
