Omicidio Teodoro Ullasci, Morales: L’ho colpito, ma non sapevo fosse morto

In Corte d’Assise le parole di Morales, accusato dell’omicidio preterintenzionale di Teodoro Ullasci in concorso ad Alexandru Dimitru Balan. Per il consulente della Procura il pugno ha scatenato l’aritmia che ha ucciso Ullasci.
Morales ha colpito Ullasci, ma soltanto in serata ha scoperto della sua morte. È quanto ha dichiarato il 27enne in Corte d’Assise dell’Aquila sull’omicidio di via Fortebraccio. L’udienza è aggiornata a febbraio.
OMICIDIO TEODORO ULLASCI – “Balan ed io eravamo spaventati. Teodoro mi stava minacciando, dicendo che dovevo aiutarlo a spacciare dei farmaci che gli venivano prescritti dal medico. Era aggressivo. Mi sono ritrovato con le spalle al muro lungo una strada stretta e l’ho colpito, ma pensavo si rialzasse. Ho preso il tabacco che gli avevano regalato e il suo cellulare. Solo la sera ho saputo che era morto. In quel momento ero sotto l’effetto di stupefacenti e quindi non mi sono costituito“.
Queste sono le dichiarazioni rese in Corte d’Assise da Carlos Omar Morales, 27enne cubano, residente all’Aquila, accusato della morte di Teodoro Ullasci, rinvenuto senza vita lo scorso 27 marzo.
L’accusa è di omicidio preterintenzionale: Morales ne risponde in concorso ad Alexandru Dumitru Balan, 37enne romeno.
A fare chiarezza sulla vicenda, come riporta Il Messaggero, aiutano anche le immagini delle telecamere attive su via Fortebraccio, dov’è morto Teodoro Ullasci. Morales, come testimoniano proprio le riprese, colpisce la vittima prima con un calcio, poi con un pugno. Secondo il consulente della Procura, Giuseppe Calvisi, il pugno ha scatenato l’aritmia che ha portato Teodoro Ullasci alla morte. Di diverso parere il collega Ildo Polidoro, nominato dall’avvocato Agnelli – difensore di Morales – il quale afferma che sia impossibile parlare di aritmia. Per Polidoro, Ullasci, avendo assunto alcol, cocaina e altri farmaci, sarebbe morto lo stesso. L’udienza è aggiornata a febbraio.