Accademia di Belle Arti, la mora della discordia: prima le rassicurazioni, poi l’account bloccato
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Dimentica di pagare la tassa di iscrizione all’Accademia di Belle Arti e si ritrova una mora salatissima, ben superiore a quella delle altre Università. Il racconto del padre dell’allievo: “È da un anno che chiediamo spiegazioni”
Accademia di Belle Arti, dimentica di pagare in tempo la tassa di iscrizione e la mora è di ben 450 euro, cioè quasi il 50% dell’importo totale da pagare per l’iscrizione al primo anno.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI – C’è un primo confronto della famiglia con la segreteria amministrativaABAQ che si conclude con l’indicazione, allo studente, di scrivere una mail in cui esporre la sua situazione e i problemi che lo avevano portato a saltare il pagamento della rata. “A seguito della mail e della presentazione di alcune precedenti certificazioni, ci è stato detto che avremmo ricevuto novità nel merito della questione”. Tuttavia, arriva la sessione di luglio e il ragazzo si ritrova l’account bloccato: non può prenotare gli esami.“Una situazione che, fortunatamente, si risolve nel giro di pochi giorni, ma ci viene chiesto di presentare nuovamente tutte le certificazioni”, riferisce il padre del giovane alla redazione del Capoluogo.
L’estate si chiude “con una telefonata della dirigente amministrativa dell’Accademia di Belle Arti, la quale comunica a mio figlio che la vicenda sarà oggetto di un Consiglio d’amministrazione in cui si deciderà come regolarsi sulla mora pendente. La pretesa non era quella di cancellare la mora, ma essere stati l’occasione di una revisione della percentuale”. Da allora più nulla fino a due settimane fa, quando lo studente riceve una nuova mail e il mittente è proprio la Segreteria ABAQ:
“Le comunichiamo, come ultimo avviso utile, che non risultando versata la mora di 450euro relativa all’A.a. 2023-2024, ci vediamo costretti, nostro malgrado, a bloccare la sua prenotazione agli esami per la prossima sessione”, si legge nella mail.
“Non solo il problema non è stato risolto, benché avessimo avuto rassicurazioni, ma a un anno di distanza ci siamo ritrovati con lo stesso disagio, dopo aver portato più volte certificazioni su certificazioni. Si denota un vero e proprio malfunzionamento dell’istituzione”, conclude il padre dello studente. Sembra proprio che il Consiglio Accademico non voglia allineare la percentuale di mora dell’Abaq alle altre università.
