Corte dei Conti L’Aquila, rischio chiusura per l’accorpamento con Napoli

17 gennaio 2025 | 11:00
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Corte dei Conti L’Aquila, rischio chiusura per l’accorpamento con Napoli

Magistrati, avvocati e personale amministrativo sul piede di guerra dopo la proposta di accorpare la sede della Corte dei Conti dell’Aquila a quella di Napoli.

Si presenta come un duro colpo per il capoluogo d’Abruzzo: non va giù a magistrati, avvocati e personale amministrativo la proposta a firma del deputato di Fratelli d’Italia Tommaso Foti, di accorpare la sede della Corte dei Conti dell’Aquila a quella di Napoli.

L’accorpamento della Corte dei Conti dell’Aquila è contenuta nel disegno di legge di riorganizzazione delle sedi regionali.  La riforma prevede la chiusura di 15 sedi su 21 in tutta Italia e si inserisce nella più generale riforma della magistratura contabile a cui lavora il Governo da tempo. Secondo la proposta, l’Abruzzo verrebbe accorpato a Napoli insieme a Puglia, Calabria, Molise, creando un’unica macro-sezione per tutto il Sud Italia.

La sede del capoluogo si trova in centro storico, nel prestigioso complesso monumentale di San Domenico. La Corte dei Conti gestisce le cause contabili di tutta la regione, dando lavoro a oltre 60 persone tra magistrati, personale amministrativo e collaboratori. Con questo accorpamento L’Aquila e l’Abruzzo in generale, perderebbero un presidio fondamentale per il controllo diretto dei conti pubblici regionali.

Corte dei Conti L'Aquila

La proposta di Foti ha suscitato un’ondata di contrarietà da parte dei magistrati e delle forze politiche di opposizione. Nel testo c’è anche una revisione dei tempi dei processi contabili e una possibile modifica dei poteri della Corte. All’inizio si era parlato anche di uno sciopero, anche se poi si è preferito il dialogo nella speranza di un accordo. Comunque i tempi dell’esame della riforma sono slittati e il termine per i sub emendamenti è stato spostato al 28 gennaio nonostante un tentativo di accelerazione durante lo scorso dicembre.

L’Associazione nazionale magistrati della Corte dei conti al riguardo“ribadisce la netta contrarietà all’impianto normativo” della proposta di legge di riforma della Corte dei conti e chiede l’immediato ritiro degli emendamenti connessi.  L’Associazione, secondo Adnkronos, chiede che “siano disposte nuove audizioni dei rappresentanti dell’Associazione sulle nuove proposte emendative, nel caso in cui l’iter prosegua e, comunque, rinnova la richiesta di intraprendere un effettivo confronto sulla riforma anche previa adozione di una legge delega che istituisca una commissione di studio all’uopo designata”.  L’Amcc si appella a tutte le forze politiche e parlamentari affinché “osservino le raccomandazioni pubblicamente espresse dal Presidente della Repubblica in data 2 dicembre 2024 tese a significare il ruolo della Corte dei conti quale garante indipendente e imparziale delle risorse pubbliche anche nelle sue articolazioni regionali”. 

“I presidi di legalità sul territorio sono importanti”, la reazione del presidente degli avvocati dell’Aquila

Entra nel merito anche l’avvocato Maurizio Capri, presidente degli avvocati dell’Aquila che assicura di portare la questione alla prossima riunione del Cofa a Sulmona“Ci lascia perplessi  – si legge nell’intervista rilasciata al Messaggero – questa decisione del Governo e del Parlamento, sostanzialmente di eliminare anche la Corte dei Conti per la Giurisdizione dell’Abruzzo, con sede all’Aquila. I presidi di legalità sul territorio sono importanti perché è importante che la giurisdizione venga esercitata più vicino alle aree in cui insistono delle problematiche. Abbiamo già avuto esperienze con i tribunali minori (Avezzano Sulmona, Vasto e Lanciano ) dove per fortuna il Governo sta cercando di salvarli attraverso una legge ad hoc, adesso invece con un’altra legge vogliono sopprimere la Corte dei Conti dell’Aquila. Decisione che va assolutamente combattuta e noi avvocati, primo tra tutti il sottoscritto, in qualità di presidente degli avvocati dell’Aquila, anche in rappresentanza dell’intero Distretto posso dire che siamo fermamente contrari a questa ipotesi di accorpamento. Martedì 21 a Sulmona cercherò di far deliberare da parte dello stesso ente un documento congiunto che va nella direzione di salvaguardare la presenza della sede della Corte dei Conti all’Aquila, perché la giurisdizione contabile è importante e va tutelata. Massima disponibilità a partecipare alle iniziative che in tal senso dovessero rivelarsi utili. Penso però che a questo punto deve scendere in campo la politica, il sindaco in primis, insieme ai rappresentanti regionali e nazionali, a difesa di questa importantissima istituzione. Cancellazioni di uffici territoriali, come quelli dell’Aquila non fanno altro che impoverire tutto l’Abruzzo. Denuncerò questa situazione, in occasione dell’apertura dell’Anno giudiziario ordinario”. 

Concorsi in Abruzzo, Agenzie delle Dogane e Corte dei Conti