Giorno della memoria 2025, il volto dei sopravvissuti

21 gennaio 2025 | 19:07
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Giorno della memoria 2025, il volto dei sopravvissuti

Giorno della Memoria 2025, all’Auditorium del Parco di Roma il concerto “E ora musica” e la mostra di Roberto Grillo con la collaborazione di sopravvissuti e di scampati ai campi di concentramento.

Giorno della Memoria 2025, all’Auditorium del Parco di Roma il concerto “E ora musica” e la mostra di Roberto Grillo con la collaborazione di sopravvissuti e di scampati ai campi di concentramento.

Giovedì 23 gennaio alle ore 21.00 presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma – Sala Sinopoli, si terrà uno speciale evento in occasione del Giorno della Memoria 2025. Il concerto, intitolato “E ora musica”, dell’Orchestra Abimà, sarà diretto da Davide Casali con la partecipazione del flautista Roberto Fabbriciani. “E ora musica” propone melodie di musicisti ebrei perseguitati durante il fascismo e il nazismo ed è un’iniziativa di grande valore culturale e storico. Recuperare e far risuonare musiche taciute e dimenticate perché proibite è un atto di memoria fondamentale. Il concerto sarà un’occasione per ricordare le vite e il talento di musicisti che hanno subito persecuzioni e che sono stati spesso cancellati dalla storia. La musica diventa quindi un mezzo per onorare la loro memoria e per testimoniare le atrocità del passato affinché non si ripetano.
Nella stessa sera, sempre nella sede dell’Auditorium, sarà inaugurata la Mostra Rughe/Righe della Memoria, di Roberto Grillo che ha visto la collaborazione di sopravvissuti e di scampati ai campi di concentramento, testimoni della Shoah, diretti e indiretti. Il desiderio è che gli eredi, i figli e i parenti dei testimoni della Shoah possano intervenire sugli stessi ritratti e perpetuare la “voce” dei propri familiari, affinché tale patrimonio memoriale, individuale e universale, non si disperda. A tal fine, le fotografie partecipanti alla mostra del 23 gennaio verranno donate all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), cui sarà affidata l’“eredità” di questo progetto.

La serata, organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, si aprirà con i saluti istituzionali della Presidente UCEI Noemi Di Segni.

E ORA MUSICA: la musica di autori ebrei perseguitati durante la Shoah risuona nuovamente

Saluti Istituzionali
Noemi Di Segni, Presidente UCEI
Lettura Testi
Sebastiano Somma, Attore

ORCHESTRA ABIMÀ
DAVIDE CASALI, direttore
ROBERTO FABBRICIANI, flauto solista

Programma
Leone Sinigaglia (1868-1944)
Piccola Suite per flauto e orchestra d’archi op.45 (revisione di Roberto Fabbriciani)
Mattinata. Fresco e spigliato
Il pastore innamorato. Andantino, Andantino tranquillo
Aprile. Animato e grazioso
Aldo Finzi (1897-1945)
Valzer lento n.2 per orchestra d’archi (revisione di Giovanni Battista Mazza)
Marc Lavry (1903-1967)
Jewish Suite per orchestra d’archi op.17
Allegretto
Andante
Vivace
Vito Levi (1899-2002)
Adagio per orchestra d’archi
Emilio Russi (1876-1965)
Barcarola per orchestra d’archi (revisione di Davide Casali)
Ernest Bloch (1880-1959)
Suite modale per flauto e orchestra d’archi
Moderato
L’istesso tempo
Allegro giocoso
Adagio, Moderato

ORCHESTRA ABIMÀ
Violini I
Elia Vigolo
Marco Favento
Lora Stankova Petrova
Violini II
Annalisa Clemente
Giulia Menara
Ernest Cosenza
Viole
Benjamin Bernstein
Giovanni Boscarato
Violoncelli
Cristina Nadal
Nicolò Bernes
Contrabbasso
Paolo Monetti
Prolusione al concerto a cura di Alessandro Carrieri