I leoni trafugati dal Cimitero dell’Aquila finiscono a Chi l’ha Visto

21 gennaio 2025 | 09:49
Share0
I leoni trafugati dal Cimitero dell’Aquila finiscono a Chi l’ha Visto

È un mistero che dura quasi 30 anni, tornato adesso alla ribalta dopo l’appello lanciato alla trasmissione “Chi l’ha Visto”. Parliamo dei due leoni in marmo trafugati nel 1998 dal Cimitero monumentale dell’Aquila dalla cappella Ciolina e mai ritrovati.

È un mistero che dura quasi 30 anni, tornato adesso alla ribalta dopo l’appello lanciato alla trasmissione “Chi l’ha Visto”. Parliamo dei due leoni in marmo trafugati nel 1998 dal Cimitero monumentale dell’Aquila dalla cappella Ciolina e mai ritrovati.

“Chi l’ha Visto”, la fortunata e longeva trasmissione in onda su Rai3 condotta da Federica Sciarelli, da tempo non si occupa solo di “cold case” e persone scomparse, ma indaga anche in merito a opere d’arte e preziosi rubati o sottratti in Italia. Sulla pagina Facebook del programma è stato lanciato il 19 gennaio un appello per far luce sul furto delle statue raffiguranti due leoni che si trovavano all’interno del Cimitero dell’Aquila davanti la cappella della nota e antica famiglia Ciolina, realizzate nell’800 dallo scultore abruzzese Tommaso Gentile. Non si è mai saputo più nulla e il sospetto è che possano essere finite nelle maglie del traffico illecito di opere d’arte.

I leoni trafugati dal Cimitero dell’Aquila finiscono a Chi l’ha Visto

La speranza adesso è che “Chi l’ha Visto” possa aiutare a far luce su questo furto. “Aiutateci a ritrovare i due leoni di marmo che ornavano l’ingresso della nostra cappella”, questo l’appello lanciato a “Chi l’ha Visto” da uno dei proprietari della cappella. Si tratta di due leoni a grandezza naturale, lunghi circa 128 cm e con un peso di circa 400 kg ciascuno, realizzati in marmo bianco pregiato. Uno dei due leoni è stato rappresentato in posizione orizzontale, l’altro pronto a balzare. Entrambi erano “custodi” del sonno eterno dei defunti della famiglia Ciolina. Nell’appello lanciato i proprietari della cappella chiedono a chiunque abbia informazioni utili di aiutare il lavoro delle istituzioni.

ADSU L'Aquila

Cimitero monumentale dell’Aquila, un tour tra magia e storia

Non sono gli unici leoni trafugati nel territorio aquilano; nel 2019 il Ministero dei beni culturali aveva chiesto al Getty Museum di Malibù in California di controllare l’esatta provenienza di quattro opere in possesso del museo che risultavano sottratte o esportate senza permesso dal territorio italiano. Tra queste, due leoni risalenti all’epoca romana che erano custoditi all’interno di Palazzo Spaventa a Preturo.  In questo caso dal museo era arrivata una risposta positiva ed era stata assicurata una verifica.

Il servizio