Parcheggio Viale della Croce Rossa, 152 posti auto pronti entro inizio 2026

La riqualificazione dell’area di viale della Croce rossa passerà dal progetto del parcheggio a due livelli: 152 posti, un percorso pedonale e una salita meccanizzata. Per il progetto di recupero dell’ex San Salvatore si conta partire col bando entro marzo.
La riqualificazione dell’area di viale della Croce rossa passerà dal progetto del parcheggio a due livelli approvato ieri in Commissione: 152 posti, un percorso pedonale e una salita meccanizzata che condurrà direttamente in Piazza San Basilio. Un’opera fondamentale e strategica soprattutto per gli studenti dell’Università dell’Aquila. Per il progetto di recupero dell’ex San Salvatore, invece, si conta partire col bando entro marzo.
Questa mattina al Centro congressi Luigi Zordan è stato fatto il punto su due progetti centrali per il futuro dell’Università degli Studi dell’Aquila. Il parcheggio di viale della Croce rossa e il recupero dell’area dell’ex San Salvatore.
Il tavolo ha visto la partecipazione del Rettore Univaq Edoardo Alesse, dell’ingegner Gennaro Di Maio, dirigente del Provveditorato alle Opere Pubbliche, dell’assessore all’Urbanistica del Comune dell’Aquila, Francesco De Santis, del professor Pierluigi De Berardinis, dell’ingegner Giuseppe Bellino, dirigente del settore Politiche urbane del Comune dell’Aquila, e dei professori Vincenzo Stornelli e Marco Segala, direttori rispettivamente dei Dipartimenti di Ingegneria industriale, dell’informazione ed economia e Scienze Umane.
Sul progetto del parcheggio di viale della Croce rossa, l’assessore De Santis ha evidenziato: “Abbiamo prima ripreso in mano una convenzione che gravava sull’area ed abbiamo avuto l’opportunità di recuperare un finanziamento importante. Quindi, grazie al Governo abbiamo ottenuto ulteriori 3 milioni di euro per la realizzazione di un secondo lotto. Il progetto non consisterà nella sola realizzazione di un parcheggio, ma anche di una risalita meccanizzata che lo colleghi all’Università. Un servizio in più importante per riportare gli studenti in centro storico, così come la piccola Casa dello Studente che sorgerà sempre nei pressi di quest’area. Il Comune, così come tutti gli attori coinvolti nel processo di ricostruzione, sta lavorando proprio per riportare la popolazione studentesca in centro città; chiaro, però, che nonostante siano passati quasi sedici anni dal sisma, rimangano tuttora diversi problemi da affrontare”.
152 posti auto, quindi, su due livelli, con l’obiettivo di impattare il meno possibile sull’area. Oltre ad un collegamento meccanizzato (due ascensori) con arrivo in Piazza San Basilio.“Un parcheggio a lunga sosta che diventa importantissimo soprattutto per chi studia in questa sede e che vedrà la luce entro inizio 2026“. In merito alla gestione, De Santis conclude: “Il Comune dell’Aquila sta dialogando con l’Università per capire qual è il modello migliore che permetta agli studenti di usufruire del parcheggio”.
Il Rettore Alesse, ricordando i circa 800/900 studenti che saranno trasferiti a San Basilio, ha rimarcato l’importanza di poter contare su nuovi parcheggi e su nuovi alloggi in centro storico ed ha aggiunto: “Un parcheggio lungo viale della Croce rossa è un intervento che porta con sé un messaggio importante, cioè il ripopolamento del centro storico, ma sono diversi i progetti che andranno in questa direzione, in primis i nuovi alloggi che porterà il Collegio di Merito.Dal punto di vista urbanistico, quest’area sarà sicuramente riqualificata in modo funzionale alle esigenze emerse. Ricordo, poi, che gli studenti che saranno trasferiti tra San Basilio e Scienze Umane avranno come destinazione finale l’area dell’ex San Salvatore“.
Su questo ulteriore fronte si è espresso Gennaro Di Maio, dirigente del Provveditorato alle Opere Pubbliche “Quando abbiamo preso questo incarico, era da poco arrivata la dottoressa Collettini (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo ndr) e ci siamo subito catapultati sull’aere dell’ex San Salvatore, ancora completamente puntellata. Lo abbiamo fatto per prendere consapevolezza di che tipo di impegno richiedesse l’intervento. Abbiamo, quindi, fatto sviluppare il progetto di fattibilità, suddiviso in lotti, per evitare di esasperare gli importi,individuando due lotti funzionali. Contiamo di appaltarli prima dell’estate. Se riusciamo a partire col bando entro marzo, tempo tre mesi e ci sarà la proposta di aggiudicazione. Ci saranno appalti integrati, quindi sulla base del nostro progetto di fattibilità l’operatore formulerà la sua proposta. Il San Salvatore è l’opera più grande per cui noi operiamo per conto dell’Univaq, ma non è la sola. Noi abbiamo un carico di lavoro incombente, ma di recente per fortuna qualche risultato comincia a vedersi. Sappiamo che si tratta di lavori che erano alla base per l’attività di rilancio dell’Aquila dopo il terremoto”.