Base Popolare per superare il bipolarismo, nasce il Gruppo L’Aquila

Nasce Base Popolare, il coordinatore nazionale Giuseppe De Mita all’Aquila: “Sfida alla demagogia con il recupero delle culture”.
Nasce Base Popolare, il coordinatore nazionale Giuseppe De Mita all’Aquila: “Sfida alla demagogia con il recupero delle culture”.
Conferenza stampa per la nascita del gruppo aquilano di Base Popolare, con il coordinatore nazionale, Giuseppe De Mita, il coordinatore regionale, Vittorio Sconci, Antonio Gentile e Luigi Fascetti. Del movimento, con circa 190 soci fondatori, Gaetano Quagliariello, Rossella Daverio, Lorenzo Dellai, Mario Mauro, Dante Monda, Gianmario Spacca e Francescomaria Tuccillo.
Ai microfoni del Capoluogo d’Abruzzo, De Mita ha illustrato la natura centrista del movimento, esprimendo forti perplessità nei confronti nel bipolarismo che “spinge gli elettori a schierarsi in maniera rigida, senza offrire soluzioni concrete ai problemi della società”. “Nella realtà dei fatti – ha sottolineato De Mita – noi abbiamo una società totalmente disorientata, un corpo elettorale che da un lato si assottiglia sempre di più fino ad aver toccato punte preoccupanti di astensione e dall’altra parte quelli che vanno a votare si muovono come delle persone che hanno perso l’orientamento dentro una stanza buia”.
Base Popolare, quindi, si propone come una “forma di organizzazione del disagio”. Il movimento punta a “superare la demagogia, proponendo un approccio razionale e concreto ai problemi”. De Mita ha inoltre sottolineato l’importanza di un “radicamento culturale” per affrontare le sfide attuali: “La politica senza un radicamento culturale, diciamo, è stregoneria. La cultura offre gli strumenti necessari per comprendere e risolvere i problemi, e il dialogo tra le diverse culture arricchisce la comprensione delle questioni e l’individuazione di soluzioni”. Il movimento si propone come “un luogo di promiscuità dove la promiscuità non è la contaminazione delle culture, ma esattamente il contrario, è il recupero delle culture“.
Prematuro, al momento, un discorso di schieramento, anche in vista delle elezioni comunali e regionali: “L’obiettivo principale – ha infatti sottolineato Vittorio Sconci – è quello di aprire un dibattito sui temi importanti, rimandando a una fase successiva la decisione su eventuali liste o alleanze politiche. Parlare di centrodestra, centrosinistra è prematuro. Il movimento si svilupperà sulla chiarezza di idee, contenuti e prospettive, puntando a dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini. Il movimento si ispira ai padri della nazione italiana come De Gasperi e Don Sturzo, che hanno gettato le fondamenta per la democrazia del paese”.
