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Palazzo Carli, appalto entro il 2025 per la storica sede del Rettorato

23 gennaio 2025 | 07:40
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Palazzo Carli, appalto entro il 2025 per la storica sede del Rettorato

Palazzo Carli, 16 anni di puntellamenti ed idee rimaste tali, ma il 2025 potrà essere l’anno della svolta per la storica sede del Rettorato

Tra i luoghi della storia dell’Aquila e della sua Università c’è Palazzo Carli, che ha ospitato il Rettorato fino all’aprile del 2009, oltre ad uffici e aule della Facoltà di Lettere.
Anni di puntellamenti e di idee senza interventi concreti, ma qualcosa potrebbe iniziare a muoversi entro il 2025.

IL FUTURO DI PALAZZO CARLI – Il parcheggio di viale della Croce rossa collegato a piazza San Basilio, i nuovi alloggi per gli studenti in centro storico e, alle porte, un trasloco degli studenti degli ex corsi di Economia tra il Centro congressi e Scienze Umane, mentre per il recupero dell’area dell’ex San Salvatore i tempi promettono di essere ancora inevitabilmente lunghi. A quasi 16 anni dal sisma, l’Università dell’Aquila fa i conti con l’urgente esigenza di spazi e continua a lavorare per un recupero che dipende da più enti e da molteplici fattori ma, soprattutto, che è collegato ai numerosi progetti che gravano sul Provveditorato alle Opere pubbliche. Nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri, proprio all’interno del Centro Congressi Zordan, si è parlato anche di un altro luogo storico della città, strettamente legato all’Università, cioè Palazzo Carli, sede del Rettorato fino al 2009.

Palazzo Carli

Sottolineando la portata del progetto di recupero e rifunzionalizzazione del complesso dell’ex San Salvatore – che una volta pronto ospiterà, tra le altre cose, gli studenti degli ex corsi di Economia – il dirigente del Provveditorato, Gennaro Di Maio, ha spiegato: “Palazzo Carli è un altro di quegli interventi che ci vede operare sulla base di un’idea progettuale sviluppata con passione dall’Università.C’è stata un’ampia fase di confronto e condivisione con la Soprintendenza che ha portato ad una soluzione condivisa. Soluzione che, naturalmente, dovrà essere sottoposta ai passaggi approvativi di rito”.

Inevitabile, allora, il parallelismo temporale dell’intervento sul recupero di Palazzo Carli rispetto a quello previsto per l’area dell’ex San Salvatore.
“Se per il complesso dell’ex ospedale abbiamo in previsione un arco temporale dilatato, nel caso di Palazzo Carli contiamo, per la fine di quest’anno, di riuscire a mandare in appalto l’intervento. Tuttavia, – ha aggiungo Di Maio – c’è da fare un discorso sulla disponibilità economica: una nota dolente di questo inizio 2025. Infatti, si stanno rivedendo gli stanziamenti generali e ciò potrebbe comportare il venir meno di risorse indispensabili, oggi più che mai, per andare avanti con la nostra attività. Per questo, facciamo appello soprattutto all’amministrazione comunale affinché, attraverso una proficua interlocuzione con il Governo, si possa vedere realizzata una programmazione giunta finalmente alla sua attualizzazione”.