Inizia la nuova era Trump, Giovanni Lolli: Fase inedita, concentrazione di poteri tra politica e tecnologia

Governo Trump, quella appena iniziata è, secondo l’onorevole Giovanni Lolli, ospite di Grandangolo, una nuova fase caratterizzata da una concentrazione di poteri diversi. Da un lato la forza politica, dall’altro quella tecnologia e industriale, con i diversi imprenditori – su tutti Elon Musk – che sostengono il Tycoon.
GRANDANGOLO – Quella appena iniziata e già segnata dalle forti parole di Donald Trump è, secondo l’onorevole Giovanni Lolli, una nuova fase caratterizzata da una concentrazione di poteri diversi. Da un lato c’è la forza politica, dall’altro quella tecnologia e industriale, con i diversi imprenditori – su tutti Elon Musk – che sostengono il Tycoon. Quali risvolti per l’Italia e l’Europa?
Il giornalista Telese, in un suo editoriale, parla di una nuova ipotesi di potere imperiale.
“Anche nel corso del precedente mandato presidenziale, nel momento dell’insediamento, Trump fece annunci forti e simili a questi recenti. La novità non è tanto ciò che sta dicendo, quanto la presenza centrale di Elon Musk. Dieci anni fa la situazione era completamente diversa: oggi la sua presenza e quella di altri imprenditori di primo piano segnano un salto di qualità e un aspetto sul quale interrogarsi. Che disegno hanno in testa questi imprenditori? Un dubbio importante perché dal Governo americano dipenderanno anche le scelte dei nostri figli”.
“Siamo di fronte ad un qualcosa di completamente inedito: una concentrazione di poteri tra tecnologia e industria da una parte e potere politico dall’altra. Gli esiti potranno essere imprevedibili.
“Io non credo che Musk sia un uomo culturalmente di destra. Basti pensare che si è battuto per le energie alternative. Semplicemente credo che stia scegliendo di appoggiare la destra perché il suo obiettivo – cioè quello di portare avanti lo sviluppo tecnologico su molteplici piani – è più agevolmente raggiungibile se ci sarà un alleggerimento delle democrazia. E tutto questo perché non vuole controlli. La destra, allora, oggi può aiutarlo a smontare le democrazie. Ed ecco anche perché molti altri imprenditori tecnologici si sono avvicinati a Trump: perché pensano che se ci saranno meno controlli, loro riusciranno a sviluppare le tecnologie in cui sono impegnati a lavorare. Uno scenario, a mio giudizio, inquietante”. Questa l’analisi fornita dall’onorevole Lolli ai microfoni del Capoluogo.
Sul tema dazi, Lolli evidenzia come “la politica dei dazi sia errata e non funziona nell’economia interconnessa di oggi, in quanto va a danneggiare soprattutto i consumatori americani. Spero che ci siano cambiamenti su questa strategia scellerata”. Ancora, definisce l’intenzione di Trump di uscire dall’Organizzazione mondiale della Sanità “una pura vendetta, riferita alla posizione ferma che quest’Organizzazione ha assunto negli anni del Covid19“. Sulla Nato, “Vero è che viene supportata da risorse americane molto più che da quelle europee, ma è pur vero che pensare che si possa spendere il 5% del Pil dei singoli Paesi europei per sostenere la Nato è un’assoluta stupidaggine. Non vorrei che si volesse disimpegnare l’America su più fronti, a partire da quello dell’Ucraina”.
Inoltre, l’onorevole Lolli ha parlato di negazionismo ‘trumpiano’ riguardo all’attuale Crisi climatica,sottolineando l’importanza di un impegno globale per affrontare il problema. A tal proposito, Lolli ha sottolineato che “la battaglia va fatta in Cina, in India, nel terzo mondo, oltre che in Occidente”.
Quali implicazioni per l’Europa dalla politica di Trump? “Innanzitutto vedo l’Europa responsabile, perché il suo processo di integrazione ha dei tempi lentissimi e farraginosi. Quindi, di fronte all’enorme accelerazione imposta da Trump, ma anche dagli altri big che si stanno mettendo in mostra, noi appariamo lenti, bloccati. Per questo mi auguro si inizi a premere il piede sull’acceleratore. Probabilmente, in generale, fa comodo avere un’Europa divisa, perché proprio l’Europa potrebbe fungere da punto di equilibrio rispetto a queste evoluzioni“.