L’Abruzzo festeggia con Jannik Sinner il trionfo agli Australian Open

Jannik Sinner vince gli Australian Open e l’Abruzzo sente ancora più sua questa vittoria. Il fuoriclasse con la racchetta in una mano e gli spaghetti De Cecco nell’altra.
Jannik Sinner orgoglio d’Abruzzo. Sinner è il primo italiano della storia del tennis ad aggiudicarsi tre Slam, a soli 23 anni, ed è anche il volto della più grande azienda abruzzese.
La storica vittoria agli Australian Open di Jannik Sinner di domenica 26 gennaio porta con sé anche un pezzo importante di Abruzzo.
Orgoglio abruzzese, dunque, per la storica vittoria che oggi ha reso il volto sorridente del ragazzo rosso del marchio De Cecco ancora più amato dagli abruzzesi. Il famoso marchio di pasta abruzzese De Cecco, tra i principali gruppi “pastai” al mondo, ha scelto Jannik Sinner come Global Ambassador, nella primavera del 2024. Le immagini del grande campione con la racchetta in una mano e gli spaghetti De Cecco nell’altra, hanno creato un forte legame tra gli abruzzesi ed il grande campione.
“Nel grande tennista italiano abbiamo riconosciuto i valori che guidano l’azienda dal 1831 – hanno spiegato dalla De Cecco – impegno quotidiano e rigoroso, determinazione, volontà di vincere nuove sfide in campo nazionale ed internazionale. In Jannik ritroviamo i principi in cui crediamo: passione, tenacia, tensione a dare sempre il meglio. Entrambi condividiamo la stessa ricerca costante dell’eccellenza”.

In questi primi mesi di collaborazione noi abruzzesi abbiamo gioito nel vedere il fuori classe promuovere il fiore all’occhiello delle nostre aziende e oggi abbiamo sentito ancora più nostra questa epica vittoria.
“La partnership – con Jannik spiegano da De Cecco – è più di una semplice collaborazione commerciale, è una testimonianza della volontà di entrambi di condividere lo stesso obiettivo, ossia portare il meglio dell’Italia nel mondo”.
Sinner, il numero 1 al mondo, è ormai legato allo storico marchio abruzzese, che, in coincidenza quindi degli Open australiani, ha lanciato e diffuso lo spot che lo vede protagonista. Operazione rafforzata dalla vittoria odierna del torneo, grazie al successo in finale sul tedesco Sascha Zverev.
Quando nel maggio del 2024 venne annunciata la collaborazione di De Cecco con Jannik Sinner, vennero anche spiegate le ragioni alla base della partnership: “Nel grande tennista italiano abbiamo riconosciuto i valori che guidano l’azienda dal 1831: impegno quotidiano e rigoroso, determinazione, volontà di vincere nuove sfide in campo nazionale ed internazionale. In Jannik ritroviamo i principi in cui crediamo: passione, tenacia, tensione a dare sempre il meglio. Entrambi condividiamo la stessa ricerca costante dell’eccellenza. La collaborazione nasce inoltre dalla volontà dello storico marchio di promuovere uno stile di vita in cui i piaceri della tavola siano sinonimo di mangiare bene, di qualità, di attenzione alla salute. Siamo certi che Jannik Sinner potrà ben rappresentare il nostro impegno a portare sulle tavole di tutto il mondo il piacere autentico della nostra qualità superiore”.
Lo storico marchio abruzzese è conosciuto per la pasta, ma si occupa anche di molti altri prodotti, dall’olio extravergine ai sughi pronti. L’origine del gruppo De Cecco risale al 1886 a Fara San Martino, nel chietino, ma le prime attività della famiglia sono datate 1831, quando Nicola De Cecco iniziò a produrre farina nel mulino comunale. L’azienda è diventata negli anni una potenza globale, tuttavia la sua identità abruzzese rimane salda ed evidente. A Fara rimangono infatti la sede legale e lo stabilimento, che si affianca a quello di Ortona (questo in via di ampliamento), per oltre 500 dipendenti complessivi.
Una guerra legale esplosa all’interno della famiglia, risoltasi da poche settimane, non ha impedito e non sta impedendo a De Cecco una crescita costante a livello internazionale. Il bilancio consolidato del 2023 ha chiuso con un fatturato di 636 milioni e un utile netto di oltre cinque milioni. Il programma di potenziamento punta a raggiungere il miliardo di fatturato in cinque anni. Il gruppo ha stabilimenti in tutto il mondo, anche in Russia.