Roccaraso presa d’assalto, bus a targhe alterne nel week-end per evitare turismo selvaggio

28 gennaio 2025 | 17:39
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Roccaraso presa d’assalto, bus a targhe alterne nel week-end per evitare turismo selvaggio

Bus a targhe alternate per arginare l’orda selvaggia dalla Campania. Qualche influencer che ne parla su Tik Tok e gite in bus a 20 euro con “marenna”. È stato così che Roccaraso si è ritrovato invaso da migliaia di turisti, senza avere, però, i servizi per gestirli. L’intervista al sindaco Francesco Di Donato.

Bus turistici a targhe alternate, per contingentare soprattutto nel fine settimana, il turismo selvaggio che si sta riversando sul comprensorio sciistico dell’Aremogna. La decisione, annunciata al Capoluogo dal sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, è scaturita dalla riunione in Prefettura a L’Aquila.

Una riunione che si è resa urgente dopo il caos dell’ultimo week end e alla quale, oltre al sindaco di Roccaraso e al prefetto Giancarlo Di Vincenzo, hanno partecipato i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Rappresentante della Sezione di Polizia Stradale dell’Aquila e il Rappresentante dell’Area Compartimentale ANAS dell’Aquila, il sindaco di Pescocostanzo e il presidente della Provincia, Angelo Caruso.
All’esito della disamina della situazione è stata condivisa l’esigenza, a partire dal prossimo fine settimana, di contenere l’afflusso di bus turistici in quell’area mediante una regolamentazione che limiti la circolazione a targhe alterne dei mezzi sopra indicati lungo la S.S. 17, in corrispondenza dei territori comunali di Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli, Rocca Pia, Roccaraso. In tal senso i Sindaci dei Comuni interessati provvederanno all’adozione di proprie ordinanze, in raccordo con l’ANAS, con la Prefettura e con le Forze di polizia, fino al 2 marzo prossimo. Nel corso della riunione si è altresì condiviso di potenziare i controlli sul rispetto della disciplina della circolazione stradale, in particolare, così come segnalato dal Presidente dell’Amministrazione provinciale, sulla stretta osservanza dei tempi di guida.

Solo domenica scorsa sono stati 260 i bus in arrivo dalla Campania e hanno portato circa 10-12mila persone. Lo scorso fine settimana, soprattutto domenica, dopo il tramonto, il traffico è stato ingestibile per ore, con persone che bivaccavano per strada e code per il rientro fino a tarda notte. “Un vero e proprio assalto e la situazione è divenuta ingestibile”, spiega al Capoluogo il primo cittadino di Roccaraso. Il nostro comprensorio accoglie tutti, ma va difeso e tutelato. Occorre limitare l’arrivo e il transito di questi bus turistici, altrimenti potrebbero verificarsi problemi di ordine pubblico e igienico-sanitari. È da tempo che chiedo interventi straordinari e ora mi auguro che si arrivi a una qualche decisione. Intanto sono soddisfatto per quanto concerne la riunione di oggi. È un primo passo, vedremo adesso l’evolversi della situazione. Ringrazio gli operatori di polizia per l’impegno messo in campo nello scorso fine settimana, che ha consentito di evitare che l’ingente afflusso di visitatori creasse ulteriori criticità nel nostro territorio”.

roccaraso

Roccaraso è da tempo “buen retiro” dei campani, per via della vicinanza (due ore scarse di macchina) e della bellezza dei posti: aria pulita, neve e sport a tema in inverno, escursioni e tanto altro in estate. Va ricordato anche che i Del Castello, gli imprenditori del comparto sciistico di Roccaraso hanno avviato nel 2024 importanti interventi per rendere ancor più innovativa l’offerta. Gli amanti degli sport invernali possono usufruire di 12 impianti, compresi 2 di collegamento, su un totale di 35 tra le aree di Aremogna, Monte Pratello e Pizzalto. Così come anche i viaggi in giornata a bassissimo prezzo, ovvero dai 20 ai 30 euro che comprendono bus per Roccaraso + colazione, ci sono sono sempre stati. Prezzi bassi quindi, una grande offerta, e quest’anno – rispetto all’anno scorso – c’è anche più neve, ma tutto ciò non basta a giustificare una folla come quella della scorsa domenica, per la quale serve un ingrediente in più, ovvero i social. La pubblicità su Tik Tok delle gite a prezzi bassissimi, e soprattutto qualche influencer che ha deciso di promuovere la località, con allegria e quella ‘veracità’ tipica napoletana che dimostra, ancora una volta, quanto l’overtourism sia legato ai social e quanto il meccanismo imitativo sia imbattibile, anche nelle nostre scelte di viaggio. Le agenzie di viaggio in sostanza sfruttano la popolarità degli “influencer” proponendo “gite da sogno”. In questo modo, migliaia di giovani, che non hanno la possibilità di concedersi nemmeno una notte fuori, si avventurano tra imperdibili offerte come “Bus da Napoli-Secondigliano, andata e ritorno euro 30 con colazione”. E chi non può spendere, la “marenna” se la porta da casa per cui, a ora di pranzo, l’impianto dell’Aremogna si trasforma in quella che d’estate è la Baia Domizia tra teglie di lasagna, panini con la parmigiana, vassoi di cotolette e frittata di maccheroni.

Molte le lamentele, poi, da parte dei residenti, non solo per il caos viabilità del weekend, ma anche per l’abbandono di rifiuti per strada. Alcuni bar, inoltre, sono stati costretti a chiudere per evitare le lunghe file nei servizi igienici e problemi conseguenti.

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