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A scuola di prevenzione, in Abruzzo 40 nuovi componenti per le Commissioni valanghe comunali

31 gennaio 2025 | 09:06
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A scuola di prevenzione, in Abruzzo 40 nuovi componenti per le Commissioni valanghe comunali

Formazione contro il rischio valanghe. 40 nuovi componenti per le Commissioni Valanghe comunali in Abruzzo, mentre si aspetta la Carta Valanghe definitiva.

Formazione contro il rischio valanghe. 40 nuovi componenti per le Commissioni Valanghe comunali in Abruzzo, mentre si aspetta la Carta Valanghe definitiva.

Si è concluso mercoledì, 29 gennaio, il corso per formare i componenti delle Commissioni Valanghe comunali: un percorso formativo che ha visto la partecipazione di 40 corsisti provenienti dall’intero territorio regionale, che hanno seguito delle prove teoriche e pratiche specifiche (svolte a Campo Imperatore ndr) per ottenere le competenze necessarie all’attività di mitigazione del rischio valanghivo.
A poco più di una settimana dal triste anniversario della tragedia di Rigopiano, l’iniziativa, promossa dalla Regione Abruzzo, in sinergia con il CAI – SVI (Servizio Valanghe Italiano), si inserisce all’interno della più ampia attività regionale volta a favorire la costituzione delle Commissioni Valanghe in ogni ente comunale. Queste Commissioni, istituite dall’articolo 17 della Legge regionale n.47 del 1992 – come organi a livello locale, di supporto al sindaco – si pongono infatti l’obiettivo di rilasciare provvedimenti e misure considerati necessari per mitigare il rischio valanghe. Gli enti grandi o medi, come ad esempio il Comune dell’Aquila, hanno una propria Commissione operativa già da anni, ma i Comuni più piccoli hanno difficoltà a costituirle: per questo, la Regione, attraverso piccoli finanziamenti e attività di formazione, cerca di incentivare la formazione di questi organi, sulla strada della prevenzione del rischio.

Tra gli enti locali che hanno preso parte al corso c’è anche il Comune dell’Aquila, in prima linea nell’azione di mitigazione del rischio da valanghe.
Come sottolinea l’assessore all’Ambiente Fabrizio Taranta, “Stiamo lavorando da tempo sulla prevenzione del rischio valanghe, l’ultimo esempio sono gli interventi su Vena Rossa, a Fonte Cerreto, dove sono stati installate barriere fermaneve e paravalanghe con un investimento di circa 2 milioni di euro. Lavori che abbiamo concluso da poco, finalizzati a ridurre il rischio valanghe sul versante aquilano del Gran Sasso”.
E mentre si attende l’approvazione da parte della Regione Abruzzo della Carta Valanghe definitiva, che seguirà la precedente Carta dei Pericoli da Valanga, approvata a settembre 2021, il lavoro del Comune dell’Aquila sta andando avanti. “Noi abbiamo redatto, come Comune, la Carta del rischio valanghe, sottoponendola all’approvazione del CO.RE.NE.VA: ora è al vaglio della giunta comunale, che dovrebbe approvarla a breve”

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