Una fiaccolata per Andrea Prospero, Perugia si stringe ai familiari del giovane

Studenti, autorità civili e religiose, alla fiaccolata organizzata a Perugia per ricordare il giovane studente abruzzese Andrea Prospero. Disposta l’autopsia per far luce sulle cause della morte.
A Perugia è stata organizzata nella serata di giovedì 30 gennaio una fiaccolata in ricordo di Andrea Prospero, il giovane studente abruzzese trovato senza vita in un b&b del capoluogo umbro dove si era trasferito da qualche mese per frequentare l’università.
Alla fiaccolata, organizzata da don Alessio Primante, della diocesi di Lanciano – Ortona, a cui i familiari si erano rivolti appena saputo della scomparsa. A questa commemorazione hanno preso parte tanti studenti, il sindaco della città, Vittoria Ferdinandi e il rettore dell’ateneo, Maurizio Oliviero che ha detto: “Con profondo dolore, l’università degli studi di Perugia si stringe attorno alla famiglia di Andrea Prospero, il nostro studente tragicamente scomparso. Abbiamo seguito con apprensione le ricerche, sperando fino all’ultimo in un epilogo diverso. La notizia della sua morte ci lascia sgomenti e addolorati. In questi momenti di immenso dolore, desidero esprimere, a nome di tutta la comunità accademica, la più sincera vicinanza ai suoi cari, ai suoi amici e amiche, ai colleghi e alle colleghe di studio. L’Università degli Studi di Perugia non è solo un luogo di formazione, ma una comunità che condivide percorsi di crescita, speranze e legami umani profondi. Per questo, la perdita di uno dei nostri studenti è una ferita che ci colpisce nel profondo. Alla famiglia, ai suoi amici e amiche, e a chiunque gli abbia voluto bene, giungano le più sentite condoglianze da parte di tutta l’Università degli Studi di Perugia”. Al rientro della famiglia in Abruzzo, una fiaccolata si terrrà anche a Lanciano.
Intanto, sul corpo del giovane è stata disposta dalla Procura di Perugia l’autopsia che servirà a chiarire le cause della morte e si terrà nella mattinata di oggi, venerdì 31 gennaio. Poi, il nulla osta per i funerali e il rientro della salma a Lanciano, dove vive la famiglia. Andrea aveva fatto perdere le sue tracce il 24 gennaio, il ritrovamento è avvenuto solo il 29, dopo giorni di ricerche incessanti, in un piccolo appartamento preso in affitto nel centro di Perugia. Sarebbe esclusa l’ipotesi dell’omicidio, in quanto non risulterebbero segni di violenza sul corpo e l’appartamento sarebbe stato trovato in ordine. Il cadavere, secondo quanto si apprende, è stato trovato in una posizione innaturale, come se fosse caduto, forse sorpreso da un malore e in avanzato stato di decomposizione. Andrea viveva in uno studentato, frequentava il primo anno di Informatica e il prossimo 10 febbraio avrebbe dovuto sostenere il primo esame. Con lui a Perugia c’era anche la sorella gemella Anna che abitava in un’altra casa per studenti. Il ragazzo aveva preso in affitto questo piccolo monolocale da una quindicina di giorni, prorogando di volta in volta la locazione. Non avendo ricevuto l’ultimo pagamento, l’agenzia di affitti brevi di Milano ha provato prima a contattarlo e poi a rintracciarlo, accorgendosi che si trattava dello studente scomparso da giorni.

Nella camera sono stati repertati diversi farmaci e tre telefoni cellulari ora al vaglio degli inquirenti. Saranno l’autopsia e gli esami tossicologici a chiarire se i farmaci siano stati ingeriti dal ragazzo, e quindi se il suo decesso sia stato causato da un gesto consapevole oppure da un malore. Nessun segno di effrazione è stato individuato sulla porta d’ingresso. Nella camera non sarebbero stati rinvenuti messaggi o biglietti.