Gaetano Quagliariello a Grandangolo, gli snodi storici per Meloni e Trump

1 febbraio 2025 | 08:43
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Gaetano Quagliariello a Grandangolo, gli snodi storici per Meloni e Trump

Nuova puntata di Grandangolo, ospite Gaetano Quagliariello. Dal libro “La storia d’Italia in 12 romanzi” alla politica nazionale e internazionale

Gaetano Quagliariello, docente universitario, scrittore, già ministro, ospite della rubrica Grandangolo condotta dal direttore del Capoluogo David Filieri.

L’occasione è la presentazione all’Aquila del suo libro “Storia d’Italia in 12 romanzi”, ma Gaetano Quagliariello spazia e analizza anche le questioni al centro del dibattito pubblico. A cominciare dal caso Almasri: “Al centro dovremmo collocare il mondo che sta cambiando e con esso le relazioni internazionali. Conta sempre di più in queste la forza del sistema Paese. Ritengo che l’Italia non abbia dato una buona immagine di sé attraverso il can can che si è fatto su questo caso: non è possibile che partendo da un articolo di giornale venga ipotizzato un reato che riguarda il premier, i ministri dell’Interno e della Giustizia e l’autorità delegata ai servizi di sicurezza. Queste cose sono sempre esistite ed esistono, anche in altri Paesi, e si chiamano tutela della sicurezza nazionale. Non è vero che è un atto dovuto, bensì discende da una valutazione. Si concluderà in un niente e sarà servito solo a far fare una brutta figura al nostro Paese”.

Il presidente della Fondazione Magna Carta commenta anche l’importante finestra di opportunità della quale è protagonista la presidente del Consiglio: “Si tratta di un momento nel quale Giorgia Meloni ha molto da dire in Europa. Innanzitutto perché l’Italia è il grande Paese europeo più stabile dal punto di vista del governo, poi perché non era mai capitato che Germania e Francia entrassero in crisi assieme, per di più di in entrambi i casi in una crisi di sistema. C’è infine la riclassificazione del rapporto con l’America, di cui qualcuno si deve far carico”.

A proposito di Stati Uniti, per Gaetano Quagliariello “Donald Trump ha fatto un discorso di insediamento molto politico contro i processi di depoliticizzazione in corso che riguardano anche l’America: ha detto che essendo stato eletto vuole decidere. Il problema è che tra i grandi elettori di Trump ci sono entità, le Big Tech, che sono più forti degli Stati, che oggi sono dalla parte di Trump e vorrebbero che la politica scomparisse per fare quello che vogliono. Trump saprà affermare la statualità anche nei confronti di questi suoi grandi elettori? In caso affermativo il suo successore, anche se sarà democratico, sarà costretto a ringraziarlo”.

Valutazione sullo scontro in corso sull’ipotesi di riforma della giustizia avanzata dal governo: “Non è la panacea di tutti e mali e nemmeno qualcosa di stravolgente, la divisione dei compiti tra i giudici e accusa è un elemento che sta in tantissimi sistemi del mondo, che non possono essere considerati sistemi che mettono a repentaglio i diritti umani. Il rischio è uno scontro che porti alla delegittimazione della magistratura”.

gaetano quagliariello