Cavalli infiocchettati, a Rieti si rinnova la tradizione che apre al Carnevale

Cavalli infiocchettati, coriandoli e bambini in festa: a Rieti la storica manifestazione che ha visto più di 350 partecipanti per rinnovare un rito che affonda le sue radici nel mondo rurale.
Erano più di 350 i partecipanti a Rieti alla 43′ edizione dei Cavalli Infiocchettati, l’evento che apre le porte al Carnevale, organizzato come sempre dall’associazione Porta d’Arce e dal vulcanico presidente Valentino Iacobucci.
L’evento, simbolo nel reatino e che affonda le sue radici nel mondo rurale del primo ‘900 quando i cavalli venivano addobbati e portati in processione per essere poi benedetti insieme agli animali da cortile in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, culto molto sentito anche in tutto l’Abruzzo interno aquilano, ha visto un programma ricco di appuntamenti e iniziative. L’edizione 2025 è stata delocalizzata a causa dei lavori di rifacimento della Piazza Chiesa del Suffragio. In ogni caso è stata una domenica di festa nel centro di Rieti, per grandi e piccini, tra splendidi esemplari di cavalli infiocchettati, amazzoni, cavalieri, bambini già mascherati, coriandoli e stelle filanti. Anche gli agenti a cavallo della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Firenze sono giunti per partecipare alla manifestazione dando dimostrazione della bellezza e della disciplina degli esemplari equini in servizio per la Polizia. Nel tempo infatti la manifestazione ha raggiunto un forte richiamo anche dalle regioni e dalle provincie vicine.

Prima del ritrovo al Foro Boario per la partenza della sfilata, da piazza Chiesa del Suffragio si è mosso il gruppo a cavallo in costume storico che ha raggiunto la chiesa di Sant’Antonio Abate per ricordare la cerimonia della benedizione dei cavalli infiocchettati. Poi, dopo la rievocazione, i Durante la manifestazione si è svolta anche la terza edizione del concorso “Arte a Cavallo”, a cura dalla Onlus Loco Motiva con una mostra di opere realizzate da artisti locali allestita per testimoniare l’unione tra cultura e tradizione. Tra le amazzoni quest’anno c’era una new entry: Elisa Paglialunga, nota youtuber famosa anche su Instagram, e titolare con la famiglia di un’attività vicino le Terme di Cotilia, affettuosa amica del Capoluogo, che ha sfilato con il suo cavallo. “È stata un’esperienza meravigliosa, una sorpresa per gli occhi e il cuore, circondata da cavalli maestosi e bellissimi e da persone con la mia stessa passione”, ha detto sentita dal Capoluogo.

Entusiasta l’Assessore al Centro Storico e Valorizzazione dell’Identità Locale, Giovanni Rositani: “La 43a edizione dei Cavalli Infiocchettati è stata un indiscutibile successo, con oltre 350 cavalieri e numerose famiglie di reatini e turisti che hanno assistito al passaggio del corteo equestre lungo l’intero percorso, terminato in un bel momento di festa. La manifestazione è stata ulteriormente impreziosita dalla presenza dei Carabinieri a cavallo del 4° Reggimento Pastrengo e Forestali, dei Lanceri di Montebello e degli agenti a cavallo della Polizia di Stato. Un unicum della nostra tradizione che deve crescere, una storia carnascialesca che lega la tradizione agricola con quelle dell’antico Palio di Rieti e dell’ottocentesca corsa dei cavalli berberi, assieme alla devozione religiosa per Sant’Antonio Abate. Proprio per queste profonde radici e per la sua unicità tale manifestazione merita di essere sempre più sostenuta e promossa come evento sociale, culturale e turistico qualificante della nostra città. Un successo il cui merito va sicuramente all’Associazione Porta d’Arci e al suo presidente Valentino Iacobucci, ma anche a un sistema che con ASM, Polizia Locale e volontari della Protezione Civile ha dimostrato di essere all’altezza del compito e di saper supportare con capacità ed efficienza gli organizzatori nella gestione di un evento che ha assunto dimensioni di tutto riguardo”.
