La cultura dell’errore, più aiuti per le persone bisognose

L’AQUILA – Sarà presentato domani, martedì 4 febbraio, il progetto “La cultura dell’errore”, promosso dall’Adiconsum. I dettagli
L’AQUILA – Sarà presentato domani, martedì 4 febbraio, il progetto “La cultura dell’errore”, promosso dall’Adiconsum. I dettagli
L’Adiconsum, grazie al progetto dal titolo “LA CULTURA DELL’ERRORE”, è beneficiaria delle risorse previste dall’Avviso pubblico della Regione Abruzzo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del codice del terzo settore – adp anno 2022 – 2024 – annualità 2024. Domani 4 febbraio, alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo Roberto Santangelo, l’Adiconsum Abruzzo presenterà il progetto a L’Aquila nella Sala riunione della CISL, in via G.Gronchio.
La realizzazione dell’iniziativa prevede una forma partenariale con altre organizzazioni di volontariato sul territorio (Adiconsum L’Aquila, Anteas Teramo, Anteas Vestina- Val Tavo) e la collaborazione e la compartecipazione di soggetti privati come la Cisl ed alcune Federazione come Fai, Fisascat e Fp che hanno condiviso gli obiettivi e la mission dell’idea progettuale che sono impegnate nel sociale per sviluppare una coscienza partecipata e sostenibile, ma soprattutto rappresentano e tutelano quotidianamente le persone e i loro bisogni. Le collaborazione e il partenariato, oltre a sviluppare una sinergia, permetteranno di rafforzare l’esperienza formativa e di assistenza.
L’Adiconsum Abruzzo con questo progetto dal titolo “LA CULTURA DELL’ERRORE” vuole accrescere la consapevolezza e l’autonomia dei cittadini rispetto a tematiche fondamentali per l’esistenza umana e ancor più importanti per le fasce di popolazione più fragili o a rischio. L’esigenza progettuale nasce dall’individuazione di nuovi e crescenti bisogni nella società odierna, soprattutto per le persone più fragili e meno avvezze ad un’informazione sempre più dematerializzata e filtrata. È in constante crescita il numero di persone esposte a insidie del web e dei social e che vengono destabilizzate e confuse nella scelta delle più semplici azioni da fare nell’acquisto di un oggetto, un prodotto, un cibo, un medicinale. L’Adiconsum Abruzzo ogni giorno, con la sua attività, cerca di assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età, prevenendo e contrastando le condizioni di fragilità e di svantaggio delle persone, al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità ed esclusione sociale, e con questo progetto – finanziato dalla Regione Abruzzo – interviene affinché si riducano quelle sacche di povertà e le disuguaglianze sociali.
La fase di progettazione parte da un’analisi delle problematiche del territorio per poi svilupparsi su azioni come la formazione, l’informazione e l’assistenza di persone fragili e ai margini della società, dove la povertà ha un’incidenza molto alta. In questa prima fase i partecipanti verranno coinvolti con un questionario on line che permetterà di individuare le insidie nascoste e i reali fabbisogni della platea, ma soprattutto divulgare tra i cittadini buone prassi per cancellare ogni forma di povertà, ridurre le situazioni di disuguaglianza sociale e rendere le città più inclusive, in grado di venire incontro ai bisogni di tutti. I sondaggi sono uno strumento utile per progettare al meglio le iniziative sui territori con l’obiettivo di garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. Poi ci saranno varie attività progettuali che varieranno: da laboratori di studio a visite guidate in stabilimenti, supermercati ed anche associazioni e attività che si occupano di cibo e alimentari. Gli sportelli dell’Adiconsum, del partenariato e dei collaboratori saranno dedicati alle persone fragili, ai poveri, come momento di ascolto per rafforzare il principio della resilienza personale e sociale. Al termine della fase progettuale, le persone dovranno avere capacità di fare scelte sostenibili e responsabili per un benessere sociale e salutare.