La cultura dell’errore e Progetto G.I.S., 2 iniziative a L’Aquila per le fasce deboli e la riqualificazione delle periferie

“La cultura dell’errore” e il Progetto G.I.S.: presentate a L’Aquila nella sede della CISL due iniziative finalizzate a proteggere e tutelare le fasce più deboli – soprattutto dalle insidie e le truffe che circolano sul web – e riqualificare le zone di prossimità. Le interviste
“La cultura dell’errore” e “Progetto G.I.S.”: presentate a L’Aquila due iniziative finalizzate a proteggere e tutelare le fasce più deboli – soprattutto dalle insidie e le truffe che circolano sul web – e riqualificare le zone di prossimità attraverso il gioco, promuovendo socialità e aggregazione.
In particolare Anteas Abruzzo, in partenariato con due sue articolazioni territoriali Anteas Vestino Peligna e Anteas Avezzano Marsica, ha elaborato un progetto che pone al centro dell’azione la prossimità, le tante frazioni che hanno acquisito un ruolo di maggiore sostegno alla funzionalità globale del territorio, che si è dovuto reinventare per far fronte alle lacerazioni lasciate dal sisma del 2009. Non bisogna dimenticare infatti che, nell’immediato dopo sisma, e lo spopolamento all’interno delle mura urbiche, proprio in periferia, a ridosso del cuore urbano, trovarono posto i Map e i Progetto CASE che hanno cominciato a ridare motore e segnali di vita. Il progetto “La cultura dell’errore” è stato presentato presso la sala riunioni della CISL dell’Aquila. Hanno partecipato: l’Assessore l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo Roberto Santangelo, il Segretario Confederale CISL “Abruzzo-Molise”, Giovanni Notaro, il Presidente Regionale Anteas, Francesco Di Nizio. Erano presenti, inoltre, i responsabili delle strutture territoriali di CISL Confederale, FNP-Pensionati CISL e Anteas.
“Oggi presentiamo due progetti importanti e capillari che vedono il coinvolgimento attivo dell’assessorato regionale delle Politiche sociali – è il commento rilasciato ai microfoni del Capoluogo dall’assessore Roberto Santangelo – e che riguardano da un lato il contrasto alla povertà educativa e la prevenzione di tutta una serie di fenomeni legati alle truffe online a discapito dei nostri fragili e l’altro che ha al centro il recupero della socialità e dell’aggregazione attraverso il gioco e la riqualificazione di uno spazio urbano nella frazione di Pagliare di Sassa. Il nostro assessorato sostiene a pieno questo tipo di progettualità, perchè si tratta di un prezioso lavoro portato avanti dal del terzo settore che può arrivare dove le istituzioni da sole non riescono”.
Le interviste
Durante il 2024 grazie all’iniziativa G.I.S. è stato realizzato un progetto, finanziato dalla Regione Abruzzo, per la riqualificazione di un parco giochi a servizio dei bambini della Scuola materna ed elementare della Frazione di Pagliare di Sassa. L’attività condotta con la partecipazione ed il coinvolgimento di nonni e nipoti ha consentito la creazione di un piccolo orto botanico, unendo quindi, attività di bimbi ed anziani. “La CISL Abruzzo-Molise insieme all’Anteas Abruzzo che, a supporto del programma didattico, ha ideato ed organizzato, negli stessi luoghi, anche la prima edizione della Festa del Volontario, ha portato a compimento il progetto con risultati sorprendenti”, ha spiegato Giovanni Notaro ai microfoni del Capoluogo.

Invece, entrando nel dettaglio del progetto ‘La cultura dell’errore’, l’Adiconsum Abruzzo, “vuole accrescere la consapevolezza e l’autonomia dei cittadini rispetto a tematiche fondamentali per l’esistenza umana, e ancor più importanti per le fasce di popolazione più fragili o a rischio”. chiarisce ancora Notaro. L’Adiconsum, grazie al progetto “LA CULTURA DELL’ERRORE”, è beneficiaria delle risorse previste dall’ Avviso pubblico della Regione Abruzzo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore per la realizzazione di attività di interesse generale (di cui all’art. 5 del codice del terzo settore – adp anno 2022 – 2024 – annualità 2024).
La fase di progettazione parte da un’analisi delle problematiche del territorio per poi svilupparsi su azioni come la formazione, l’informazione e l’assistenza di persone fragili e ai margini della società dove la povertà ha un’incidenza molto alta. Il progetto consta di una prima fase in cui i partecipanti verranno coinvolti con un questionario on line, “che ci permetterà di individuare le insidie nascoste e i reali fabbisogni della platea ma soprattutto divulgare tra i cittadini buone prassi per cancellare ogni forma di povertà, ridurre le situazioni di disuguaglianza sociale e rendere le città più inclusive, in grado di venire incontro ai bisogni di tutti. I sondaggi sono uno strumento utile per progettare al
meglio le iniziative sui territori con l’obiettivo di garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. Poi ci saranno varie attività progettuali che varieranno da laboratori di studio a visite guidate in stabilimenti, supermercati ed anche associazioni e attività che si occupano di cibo e alimentari. Gli sportelli dell’Adiconsum, del partenariato e dei collaboratori saranno dedicati alle persone fragili ai poveri come momento di ascolto per rafforzare il principio della resilienza personale e sociale. Al termine della fase progettuale le persone dovranno avere capacità di fare scelte sostenibili e responsabili per un benessere sociale e salutare”, conclude Notaro.