Aldo Tortorella, il cordoglio del segretario del PD Abruzzo Daniele Marinelli

Il segretario del PD Abruzzo Marinelli ricorda Aldo Tortorella spiegando l’importanza della sua figura per la storia della sinistra
Aldo Tortorella, la dichiarazione di cordoglio del segretario del Partito Democratico abruzzese Daniele Marinelli per la scomparsa di una grande personalità della Resistenza e della storia del Partito Comunista Italiano.
“Piangiamo la scomparsa di Aldo Tortorella – dichiara Daniele Marinelli – uno dei più grandi dirigenti del PCI. Con il nome di ‘partigiano Alessio’ partecipò alla Resistenza contro i nazifascisti a Milano e poi a Genova, dopo la cattura da parte dei tedeschi e la sua fuga“.
Marinelli prosegue: “Fu un grande giornalista: diresse nel dopoguerra le edizioni de L’Unità di Genova e di Milano, e negli anni ’70 fu il direttore del quotidiano nazionale del PCI che vendeva centinaia di migliaia di copie ogni giorno e, nelle edizioni straordinarie del 25 aprile e del 1 maggio, superava il milione di copie. Guidò la Federazione del PCI di Milano e del Comitato regionale della Lombardia, e influenzò in modo importante la politica dei comunisti nella regione economicamente più importante d’Italia, insieme ad altri compagni prestigiosi come Armando Cossutta e Rossana Rossanda. Fu eletto in Parlamento dal 1972 al 1994, ed entrò nella segreteria nazionale del PCI prima con Enrico Berlinguer e poi con Alessandro Natta. Fu l’ultimo presidente del partito prima della svolta promossa dal segretario Occhetto che portò alla nascita del PDS. Con Aldo Tortorella scompare una leggenda della Resistenza, un combattente strenuo per la libertà e la giustizia sociale, una espressione limpida del comunismo milanese e della via italiana al socialismo che ha favorito il progresso dell’Italia e portato imponenti conquiste sociali per le classi subalterne italiane, con le quali ha sempre avuto un legame di ferro“.