Casa famiglia San Pelino, minori trasferiti

6 febbraio 2025 | 11:05
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Casa famiglia San Pelino, minori trasferiti

AVEZZANO – Minori trasferiti dalla casa famiglia di San Pelino.

AVEZZANO – Minori trasferiti dalla casa famiglia di San Pelino.

Una decina di giovani, tra cui i quattro fermati da un gruppo di cittadini mentre tentavano di introdursi in una proprietà privata, sono stati trasferiti dalla Casa famiglia di San Pelino. Come riporta il Centro, il trasferimento sarebbe avvenuto nella notte, per evitare clamore. Sarebbero rimasti solo una donna con due bambini e una persona ristretta ai domiciliari.

La vicenda trae origine dall’episodio avvenuto domenica 2 febbraio, con alcuni giovani fermati dagli stessi cittadini che si erano organizzati in ronde serali per tentare di cogliere sul fatto i criminali. Si tratta di tre ospiti della Casa famiglia. Per questo, a tenere banco è proprio la questione legata al controllo di queste struttura e la Prefettura dell’Aquila, nella convocazione del tavolo sull’ordine pubblico, ha specificato di “non avere competenza sulla gestione della case-famiglia nel comune di Avezzano”.

Sulla stessa vicenda è intervenuto il consigliere comunale Nello Simonelli, che sottolinea: “È assolutamente necessario fare chiarezza immediata sulla situazione della ‘Casa Famiglia’ di San Pelino Vecchio, gestita dalla Fondazione San Michele Arcangelo Onlus – Italia. Gli sviluppi di questa vicenda, a seguito di un’attenta analisi della documentazione disponibile, evidenziano gravi criticità che non possono essere ignorate e richiedono un intervento urgente da parte delle autorità competenti. La normativa italiana è chiara e intransigente – prosegue Simonelli –. La L. 47/2017 e il D.lgs. 142/2015, in particolare, stabiliscono che l’accoglienza di questi minori deve avvenire esclusivamente sotto il coordinamento dei servizi sociali comunali, della Prefettura e delle istituzioni regionali e locali. Nel caso specifico, ho appurato personalmente che non esiste alcun accordo formale tra la ‘Casa Famiglia’ e il Comune di Avezzano, configurando una gestione potenzialmente illegittima e priva di garanzie per la sicurezza dei minori coinvolti. Non possiamo permettere che queste criticità vengano ignorate: è imprescindibile che le autorità competenti intervengano con urgenza, verificando la situazione e adottando provvedimenti immediati. I minori devono essere trasferiti in strutture idonee e autorizzate, che rispettino pienamente la normativa vigente. Gli aspetti di questa vicenda sono estremamente nebulosi e, in assenza di circostanziate spiegazioni, é normale che si vada a pensare al triste business dell’immigrazione”.

(Foto di repertorio)