Gran Sasso Acqua, una autobotte per prevenire le emergenze idriche

La Gran Sasso Acqua spa ha acquistato un’autobotte per fronteggiare eventuali situazioni di carenza idrica, che nell’ultimo hanno interessato anche alcune aree del comprensorio gestito.
La Gran Sasso Acqua spa ha acquistato un’autobotte per fronteggiare eventuali situazioni di carenza idrica, che nell’ultimo hanno interessato anche alcune aree del comprensorio gestito.
L’investimento si inserisce nel contesto del Piano strategico di prevenzione delle emergenze idriche 2024, mira a garantire una risposta tempestiva alle esigenze dei 32 Comuni gestiti dalla società ed è stato possibile grazie al finanziamento della Regione Abruzzo, che ha stanziato circa 700 mila euro a favore dell’Ente regionale del servizio idrico (Ersi).
“La scelta di acquistare il mezzo”, spiega il presidente di GSA Ivo Pagliari, “è stata dettata dalla necessità di offrire un servizio ancora più efficiente ai cittadini, con l’obiettivo di ottimizzare i costi aziendali”.
“Nel corso del 2024, il servizio di trasporto di acqua con autobotti affidato a operatori esterni”, come spiega il direttore tecnico Mario Di Gregorio, “è costato circa 120mila euro. L’Acquisto è stato definito dopo un’attenta indagine di mercato, che ha permesso di individuare un’autobotte usata ma perfettamente performante, capace di soddisfare le necessità dell’azienda”.
“In caso di necessità il mezzo potrà essere messo a disposizione di altri gestori abruzzesi che tuttora stanno fronteggiando emergenze anche con l’aiuto dell’esercito – rileva infine Pagliari -. L’acquisto dell’autobotte – un Iveco Stralis 310 con cisterna inox da 11.000 litri – rappresenta un importante passo verso una gestione più efficace delle emergenze idriche, con un occhio alla sostenibilità economica”.
