Morte Andrea Prospero, il giallo ruota intorno a 40 sim e 5 cellulari

7 febbraio 2025 | 10:02
Share0
Morte Andrea Prospero, il giallo ruota intorno a 40 sim e 5 cellulari

La famiglia del giovane Andrea Prospero non si arrende e non crede all’ipotesi del gesto volontario alla base della morte del giovane studente di Lanciano trovato senza vita in un b&b di Perugia. Si indaga sul contenuto dei 5 cellulari e delle oltre 40 sim ritrovate nel monolocale.

La famiglia del giovane Andrea Prospero non si arrende e non crede all’ipotesi del gesto volontario alla base della morte del giovane studente di Lanciano trovato senza vita in un b&b di Perugia. Intanto servirà almeno un’altra settimana per conoscere gli esiti degli esami tossicologici ed avere le prime indicazioni sul contenuto dei cinque cellulari e delle oltre 40 sim telefoniche ritrovate nel monolocale.

I genitori di Andrea Prospero, la sorella gemella Anna e il fratello Marco vogliono solo la verità, anche a costo di scoprire cose spiacevoli. Il giovane si era trasferito da qualche mese a Perugia per frequentare Informatica, il 10 febbraio avrebbe dovuto sostenere il primo esame. Era un tranquillo, studioso, timido e taciturno, un bravo ragazzo a detta di tutti. La famiglia ha incaricato due avvocati, Francesco Mangano e Carlo Pacelli per seguire il caso di cui si sta occupando anche la trasmissione “Chi l’ha Visto”. Andrea sarebbe rimasto impelagato in un giro pericoloso con possibili truffatori per le sue abilità informatiche e per questo si sarebbe tolto la vita? Oppure è stato “suicidato”? La famiglia – rappresentata dalla sorella del ragazzo e dai suoi due avvocati – chiede di sapere la verità, qualunque essa sia. 

Insieme ai 5 telefonini, alle carte di credito e alle numerose schede sim, l’affitto della stanza, dall’8 al 31 gennaio, e poi fino al 20 febbraio, in via del Prospetto, dove il giovane è stato trovato morto il 29 gennaio, rappresenta ancora uno degli elementi più misteriosi in questa vicenda. Il ragazzo a Perugia viveva in uno studentato, dove tornava a dormire ogni sera. Un altro aspetto da chiarire è come mai in facoltà non lo conoscesse nessuno, non faceva parte nemmeno della chat Whatsapp aperta dagli studenti del primo anno. Il 24 gennaio ha fatto perdere le sue tracce, doveva vedersi con la sorella per pranzare insieme ma ha mancato l’appuntamento, da allora il buio. il ritrovamento è avvenuto il 29 e solo perchè l’agenzia di Milano da cui aveva affittato il monolocale, non avendo ricevuto gli ultimi pagamenti, incrociando i dati della registrazione ha collegato il nome di Andrea con il giovane che si stava cercando da giorni. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, il decesso risalirebbe quindi al giorno della scomparsa. Perchè aveva affittato questa stanza? Per far luce su questo e su altri aspetti il procuratore di Perugia Raffaele Cantone, titolare dell’indagine insieme all’aggiunto GiuseppePetrazzini, ha aperto un fascicolo – per omicidio per consentire gli accertamenti tecnici irripetibili – a carico di ignoti. Per chiudere la perizia medico-legale mancano ancora gli esiti degli esami tossicologici, che potranno confermare l’assunzione dei farmaci e in quale quantità. Dettaglio che potrà far capire se si sia trattato di un malore, come indicherebbe anche la posizione innaturale del corpo, riverso sul letto e accasciato sul computer, o di un gesto volontario. I blister vuoti trovati accanto al corpo del ragazzo sono di benzodiazepine e altri farmaci a base di oppiacei. 

Andrea Prospero

La Polpost sta indagando sui cellulari, le sim e il pc ritrovati nel monolocale. Si tratta di analisi lunghe e delicate, dalle quali potrebbe emergere qualcosa di importante, anche in merito alle frequentazioni del giovane. Nell’intervista rilasciata a Federica Sciarelli, l’avvocato Mangano ha precisato: “Per un ragazzo che studia Informatica avere certe dotazioni può essere normale, ci sentiamo di escludere che abbia avuto condotte dannose per terzi. La famiglia vuole sapere la verità, perché Andrea era un ragazzo buono, generoso ma anche molto giovane ed ingenuo. Potrebbe essere caduto in trappola o spinto a fare qualcosa”.

Link al servizio di “Chi l’ha Visto”

Addio ad Andrea Prospero, a Lanciano l’ultimo saluto allo studente morto a Perugia