PD Abruzzo, elezioni per le segreterie senza scossoni: i nomi

Sabato 8 febbraio presentazione dei prossimi segretari provinciali del PD in Abruzzo, accordo raggiunto senza scontri su tutti i nomi: Albano, Marongiu, Ranalli e Verrocchio
PD Abruzzo, quattro segretari provinciali “senza colpo ferire”. Ci sarà domani sabato 8 febbraio a Pescara, presso la sede del Consiglio regionale in piazza Unione, la presentazione dei candidati unitari.
Fuori dal gergo politico, non sono segretari perché devono essere ancora proclamati, ma non potranno che esserlo, nelle prossime settimane, visto che in ciascuna delle quattro province sono gli unici candidati. Significa che le componenti del partito (le correnti, si potrebbe dire) hanno trovato l’accordo sui loro nomi. Resteranno in carica quattro anni.
All’Aquila toccherà a Stefano Albano. Dei quattro con i suoi 36 anni è il più giovane, ma vanta già diversi incarichi: è stato segretario comunale del PD del capoluogo abruzzese ed è al suo secondo mandato da consigliere comunale. Dovrà governare un ciclo elettorale di ferro: in provincia nel 2025 si voterà a Sulmona, l’anno prossimo ad Avezzano, Celano e Castel di Sangro, nel 2027 all’Aquila.
Robert Verrocchio, 54 anni, già sindaco di Pineto, sarà segretario provinciale del PD di Teramo. Le elezioni nel capoluogo si terranno nel 2028.
Carmen Ranalli, 41 anni, guiderà il Partito Democratico della provincia di Pescara. Proviene dall’esperienza di segretaria del circolo di Loreto Aprutino. Se la fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore andasse in porto, per lei ci sarebbe da guidare nel 2027 il PD alle elezioni della nuova città che sorgerà dall’unione delle tre.
L’unico che viene riconfermato alla carica di segretario provinciale è Leo Marongiu, 43 anni, a Chieti: è consigliere comunale a Lanciano e candidato sindaco alle ultime elezioni. Per lui la prova delle elezioni di Ortona nel 2025, di Chieti, Lanciano e Vasto nel 2026.
I quattro segretari provinciali dovranno riportare ai tavoli con le altre forze politiche e civiche dove si prepareranno le elezioni locali e si sceglieranno i candidati la linea regionale, che è quella dettata dalla segretaria nazionale Elly Schlein ovvero, spiega al Capoluogo il segretario del PD Abruzzo Daniele Marinelli, “essere un partito coalizionale, che si ispira allo schema che ha portato alla candidatura di Luciano D’Amico alla Presidenza della Regione: l’unità delle forze politiche e civiche, il più adatto per essere competitivi alla destra. Ovunque si voti il PD punta a essere perno della coalizione”.
Marinelli mostra soddisfazione per la condivisione da parte della base del partito dei quattro nomi: “C’è stato un ampio lavoro di dibattito e discussione, che ha prodotto una linea condivisa, ovvero che siamo più forti se siamo uniti contro i nostri avversari fuori dal centrosinistra. Che ne siano scaturite sintesi unitarie è segno di maturità”.
