Addio a Giancarlo Ferretti, a Montesilvano i funerali del geometra morto in una cava a Navelli

A Montesilvano l’ultimo saluto a Giancarlo Ferretti, il geometra di 63 anni morto dopo essere precipitato da un’altezza di circa trenta metri all’interno di una cava a Navelli.
Montesilvano si stringe intorno ai familiari di Giancarlo Ferretti, il geometra di 63 anni morto dopo essere precipitato da un’altezza di circa trenta metri all’interno di una cava a Navelli, nella quale stava lavorando, per recuperare un tablet. I funerali si svolgeranno domenica 9 febbraio nella chiesa di San Giovanni Bosco, alle ore 15:00.
Molto conosciuto e stimato in città, Giancarlo Ferretti aveva lavorato per il Comune e gestiva anche uno studio tecnico a Città Sant’Angelo. Lascia la moglie Barbara e le figlie Alice e Giulia. Dopo l’autopsia effettuata presso l’ospedale San Salvatore è stato rilasciato il nullaosta per le esequie. La camera ardente è stata allestita presso la casa funeraria Dimora del Silenzio in via D’Antona. La Procura della Repubblica dell’Aquila, ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause dell’incidente. Risulta già iscritto nel registro degli indagati il legale rappresentante della ditta Edilinerti di Spoltore, che gestisce la cava in località Madonnella, tra Navelli e la frazione di Civitaretenga.
Ferretti stava svolgendo attività di rilievi topografici per quantizzare lo scavato, come libero professionista, incaricato dalla società proprietaria della cava, insieme a un collega a cui sarebbe caduto il tablet su cui stavano lavorando. Stando alla prima ricostruzione il geometra sarebbe scivolato nel tentativo di recuperarlo, cadendo così da una altezza di circa 30 metri che non gli ha lasciato scampo. I soccorsi sono stati tempestivi: sul posto sono intervenuti i medici del 118 per constatare il decesso e i carabinieri della compagnia di Sulmona, territorialmente competenti.