Cambiamenti climatici e crisi idrica, all’Aquila il confronto tra i massimi esperti

L’AQUILA – “Risorsa idrica e cambiamenti climatici: dall’emergenza alla tutela della biodiversità”, importante convegno organizzato dal Settore Ambiente. Occasione per ricordare le buone pratiche per il risparmio idrico.
L’AQUILA – “Risorsa idrica e cambiamenti climatici: dall’emergenza alla tutela della biodiversità”, importante convegno organizzato dal Settore Ambiente. Occasione per ricordare le buone pratiche per il risparmio idrico.
È in programma per il 28 febbraio alle 16, all’Auditorium del Parco, il convegno organizzato dal Settore Ambiente guidato dall’assessore Fabrizio Taranta dal tema “Risorsa idrica e cambiamenti climatici: dall’emergenza alla tutela della biodiversità”.
“Il convegno che stiamo organizzando – spiega al Capoluogo d’Abruzzo l’assessore Fabrizio Taranta – vuole porre l’attenzione sugli impatti che il cambiamento climatico sta avendo sulle risorse idriche. Questo tema si collega ad entrambe le missioni europee su cui stiamo lavorando, la Missione Europea sull’adattamento ai cambiamenti climatici e la Missione NetZeroCities, che mettono al centro dell’attenzione il tema ‘acqua’ da tutti i punti di vista: non solo dal punto di vista dell’acqua come risorsa per il consumo potabile, ma anche la gestione delle acque in ambito urbano”.

Ma l’occasione è buona anche per ricordare a tutti le buone pratiche per il risparmio idrico:
“1. fare lavatrici e lavastoviglie soltanto a pieno carico;
2. lavare le stoviglie, la frutta e la verdura in una bacinella e non in acqua corrente (lavare le stoviglie con acqua di cottura della pasta è un ottimo metodo sgrassante che può essere usato insieme ai detersivi diminuendone, così le quantità utilizzate);
3. inserire nei rubinetti i dispositivi frangigetto e limitatori di flusso;
4. chiudere i rubinetti mentre ci si rade, si lavano denti o altro: il rubinetto del bagno ha una portata di oltre 10 litri al minuto;
5. installare e utilizzare lo sciacquone con lo scarico a doppio flusso;
6. scegliere di fare la doccia invece del bagno: riempire la vasca comporta un consumo di acqua quattro volte superiore rispetto alla doccia. Ricordare inoltre che ogni minuto passato sotto la doccia comporta un consumo dai 6 a 10 litri d’acqua;
7. monitorare costantemente i consumi idrici: controllare periodicamente il contatore a rubinetti chiusi per verificare la presenza di eventuali perdite accidentali, riparando anche quelle apparentemente insignificanti;
8. raccogliere l’acqua fredda non utilizzata quando si attende di ricevere quella calda; effettuare prima le operazioni che richiedono acqua fredda (ad esempio per lavarsi i denti) e poi quelle che richiedono acqua calda (ad esempio per farsi la barba).
9. evitare di lavare l’automobile o eventualmente farlo con un secchio senza acqua corrente;
10. innaffiare il giardino e le piante con parsimonia e sempre dopo il tramonto, utilizzando acqua recuperata o piovana e sistemi a goccia. È consigliabile inoltre aggiungere abbondante pacciamatura per proteggere le piante da caldo e siccità”.
Per quanto riguarda invece le attività del Comune, “come Settore – sottolinea Taranta – stiamo lavorando su sistemi ambientalmente compatibili per il recupero delle acque, come la piazza d’acqua e i rain gardens, ma anche su progetti per ridurre il rischio idrogeologico in diverse aree del territorio. Non si può ignorare il fatto che si verifichino eventi meteorologici sempre più estremi a causa del cambiamento climatico e la messa in sicurezza delle persone e del territorio è un tema importante, che va conosciuto ed affrontato. Il tema del cambiamento climatico è anche al centro del documento strategico del Contratto di Fiume dell’Aterno, che affronta il problema mettendo al centro dell’attenzione l’ecosistema fiume. Tutti questi temi saranno affrontati ed approfonditi nel convegno; è importante comprendere che la risorsa acqua va protetta, tutelata e non va sprecata, perché è fondamentale per la sopravvivenza umana e per la vita sulla Terra”.